La Fondazione Tousentout perseguirà uno scopo socialmente utile, senza finalità di lucro.
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Believe
Siamo…un gruppo di persone che si è conosciuto durante i corsi che abbiamo frequentato con passione e curiosità, per conoscere noi stessi.
Un gruppo di persone che ha come idea comune il desiderio e l’importanza di conoscersi.
Persone che riconoscono un senso di appartenenza, il coraggio e la curiosità intellettuale.
Confidiamo di poter creare e/o acquisire un luogo speciale, da lasciare a chi viene dopo di noi, unendo l’energia e l’impegno di tutti noi e di molti altri che possano credere in questo progetto.
Abbiamo fiducia nella Vita, nella Gioia, nell’Amore e nella Comprensione.
Condividiamo ciò che comprendiamo perché crediamo nella condivisione e nell’impegno comune con rispetto della propria individualità e anche di quella dell’altro.
Il Comitato ha lo scopo di costituire quando prima sarà possibile la Fondazione Tousentout.
Abbiamo dato al nostro Comitato il nome di Tousentout, Tutti in Tutto, perché crediamo fermamente che siamo tutti collegati.
Vision
Ma cos’è una vision? Mi sono fatta aiutare da chi ha competenza in queste materie.
La vision è l’abilità di vedere ciò che non è visibile. Avere una vision dà uno scopo e la sensazione di avere una missione da compiere. Credo, se ho compreso bene, che la visione siano pochi e fondamentali obiettivi nei quali mettere le proprie energie e rispetta ciò in cui si crede. Chi conosce bene queste tematiche mi ha detto che una vision vincente deve essere stimolante, eccitante, ambiziosa, audace , piacevole ed anche rivoluzionaria…Ho avuto modo di conoscere il National Trust inglese (www.nationaltrust.org.uk) e questo, devo ammettere, ha lasciato tracce forti dentro di me. L’ Amore e la Cura che mettono per preservare il territorio coinvolgendo altre persone mi ha da subito coinvolta. Nel loro sito trovereste scritto “For ever, for everyone ” …per sempre per tutti…
Quindi…la nostra vision è… che sempre più persone, con i loro tempi e scegliendo i modi più a loro graditi, si avvicinino alla conoscenza di come funzioniamo per poter avere una vita più gioiosa e reale.Ci piace molto l’idea di poter accompagnare le persone a vivere meglio, portando nella loro vita benessere e gioia attraverso la consapevolezza di chi sono. Partendo dal Prenatale e via via affrontando tutte le età. E poter acquisire un luogo, in cui la natura e la bellezza architettonica siano di aiuto e ispirazione…che rimanga a disposizione a chi verrà dopo di noi, dove poter accogliere le persone con gentilezza e bellezza …
Mission
La mission, come la vision, deve essere fonte di ispirazione, ma, a differenza della vision, deve avere una forte connotazione operativa. È il piano che indirizza le persone nel loro lavoro quotidiano e, al contrario della vision che sopravvive nel tempo, è soggetta a cambiamenti periodici.
Una delle cose che aiuta il raggiungimento dei nostri sogni è sicuramente l’apertura verso gli altri, il confronto e il sostegno di chi avrà voglia di unirsi a noi…
Per poter realizzare la vision è necessario procedere per progetti e definire una strategia che preveda azioni e mezzi per conseguirli: budget, quali risorse investire, definire il team di lavoro, quale tecnologia applicare.
Come dicevamo prime è utile imparare a condividere e mettere alla prova le proprie idee. La visione è spesso individuale, deriva cioè dall’esperienza e dalla vita della persona che la fa propria. Talvolta è innata, ma deve essere mediata condivisa e sviluppata nel tempo, grazie alla conoscenza e allo sviluppo delle relazioni in ambienti che favoriscano apprendimento e networking.
Una gran parte del nostro impegno sarà dedicato ad organizzare e/o promuovere iniziative, che verranno di volta in volta indicate nelle News, come:
– serate con dibattiti e conferenze condotte da relatori dedicati, su temi diversi come ad esempio le diverse tecniche per aumentare la autoconsapevolezza, la risoluzione dei conflitti più frequenti, l’alimentazione per il corpo e per lo spirito, l’uso dei rimedi naturali etc.;
01 IL PROGETTO
La Fondazione Tousentout persegue uno scopo socialmente utile, senza finalità di lucro.
Lo scopo della Fondazione è quello di agevolare la conoscenza e la comprensione di come funziona l'essere umano dal punto di vista fisico, spirituale ed emozionale.
La Fondazione ricerca strumenti utili e funzionali per la conoscenza di sé stessi, che siano in grado di sostenere da una parte i talenti individuali, dall'altra di facilitare la cooperazione tra le persone.
Se vuoi far parte di Tousentout, o il nostro progetto ti interessa o ti incuriosisce, compila il form che trovi a questo LINK , a presto!
Contribuisci allo sviluppo
Se vuoi contribuire alla creazione della sede di Tousentout aiutaci con un contributo volontario. Grazie!
02 Letter of Wishes
La Fondazione Tousentout si propone, con le sue attività, di essere CELEBRAZIONE della Vita:
• Promuove il RISPETTO della DIGNITA' degli esseri umani.
• Propone un approccio di CURA AMOREVOLE
• Si riferisce all'Amore come principio ispiratore e motivatore.
• Concretizza le azioni con modalità attinenti alla GRAZIA ed alla BELLEZZA
• Aspira a proporre esperienza di UNITA' e LIBERTA'
Progettare e organizzare conferenze
Sarà attraverso nostre conferenze o conferenze di altri che faremo conoscere gli strumenti che mettiamo in evidenza nel sito. Troverete le indicazioni negli Eventi e nelle News.
Cicli di incontri
Inizieremo con un ciclo di incontri sul Cinema. Abbiamo pensato ad un ciclo di incontri che si estenda per tutto il 2017 per poter incontrare le persone e possibilmente formare un gruppo con il quale condividere la nostra passione per il cinema come strumento di conoscenza delle nostre emozioni. L’idea è di via via approfondire insieme l’argomento.
Pubblicazioni, Eventi e Seminari
Organizzeremo e sosterremo queste attività quando saranno in linea con lo scopo che ci prefiggiamo.
Ricerca fondi
Tousentout ha due aspetti che tra loro sono profondamente connessi e indivisibili, quello che fa riferimento al pensiero, all'ideale e al filosofico, che abbiamo espresso con lo scopo, il conoscere sé stessi, e quello materiale che si tradurrà nella ricerca dei fondi per acquistare una sede da poter lasciare a chi verrà dopo di noi.
La sede che ho, che abbiamo in mente e nel cuore, rispetterà e trasmetterà rispetto, recupero e cura per l'ambiente, per la storia e per il futuro del luogo che diventerà la casa di Tousentout e di tutti coloro che vorranno venire a vedere di cosa si tratta.
Il tema dell'ambiente sarà trattato e approfondito a partire dal 2017 con un dibattito pubblico e vorremmo anche fare qlkosa di pratico, vedremo qle intervento fare e ci piacerebbe deciderlo insieme a chi verrà alla conferenza.
L'auspicio è di riuscire a trovare sostenitori che ci permettano di realizzare il luogo che immaginiamo.
Un luogo dove accoglienza e bellezza dimoreranno.
Lo immaginiamo con un meraviglioso parco per poter fare delle attività, giocare o anche solo per leggere un libro oppure anche niente...contemplare ciò che si desidera.
Ci sarà un ambiente dedicato ai dibattiti, conferenze, seminari ma anche dove si possa creare o dove si possa essere ascoltati in particolari momenti della vita...e perché no anche un ristorante e una biblioteca da poter consultare.
Sarà grande spazioso luminoso e a disposizione di chi si sentirà di condividere del tempo a casa Tousentout.
Per non rimanere troppo sul vago, pubblichiamo una foto di un luogo che ho visitato in Inghilterra e che fa parte del National Trust, già citato nel sito perché per me è, è stato e sarà fonte di ispirazione. Se vi va visitate il loro sito Nationaltrust.org.uk.
È solo per fare un esempio di cosa ci piacerebbe realizzare e come prendercene cura.
Wakehurst place 🇬🇧 United Kingdom
Si lo so ...è un progetto ambizioso, complesso e difficile da realizzare...desideriamo provarci...
La verità è che non sappiamo quando lo realizzeremo ma noi tutti percepiamo nel cuore che possiamo farcela, nel tempo e con l'aiuto di altri...
Grazie per il Vostro sostegno...
03 Gruppi Attivi
Il Cinema: cosa ci racconta di noi
Il Cinema: cosa ci racconta di noi
Cinema…cosa ci racconta di noi stessi
Film Tousentout dal 29/11/16 al 28/05/18
IL CINEMA: COSA CI RACCONTA DI NOI?
Da sempre il cinema ha rappresentato uno strumento – chiave per la comprensione dell’uomo. O meglio: dalla sua nascita possiamo trovare i film realistici, che indagano la realtà in tutti i suoi aspetti, dall’ambiente fisico e sociale a quello umano/ psicologico, e quelli improntati al fantastico, nei vari generi che hanno poi composto il cinema d’evasione. Tousentout fa riferimento al primo di questi filoni perché il suo interesse è la comprensione dell’uomo in tutti i suoi aspetti, dal punto di vista sia fisico che spirituale ed emozionale, nella sua realtà esteriore ed interiore e nelle sue relazioni con i suoi simili – gli altri esseri umani. Per mettere al centro l’amore, la grazia e la bellezza, che vogliono dire libertà. E connessione tra tutti e con il tutto.
Questo è il significato del gruppo cinema di Tousentout e della sua prima rassegna cinematografica (novembre 2016/ aprile 2017), che ha scelto la leggerezza come chiave per entrare nella psicologia dei personaggi e nel mondo del cinema nel suo complesso, partendo dal filone della commedia esplorato in tre momenti e in tre luoghi del suo percorso recente.
Paola Brunetta è docente di Materie Letterarie presso un Istituto superiore di Treviso e counsellor in Analisi Transazionale. Appassionata di cinema da sempre, ha vinto nel 1991 il premio “Ferrero” per giovani saggisti e critici di cinema e da quel momento ha collaborato con «Cinema & Cinema», «Cineforum», «Cineclub», «Lettera dall’Italia» (bollettino dell’Enciclopedia Treccani), «Quaderni del CSCI», «Finnegans» online e con l’archivio di «Ciak». Ha contribuito al testo Luci sulla città. Treviso e il cinema e ha presentato e realizzato conferenze, serate e cicli di film in città e provincia, collaborando anche con l’associazione Enzimi. Dal 2009 scrive regolarmente su «Cineforum» ed è stata per due volte ospite di “Ring! Festival della critica cinematografica” ad Alessandria. Coordina insieme ad una collega la Giuria della Scuola del Sole Luna Doc Film Festival.
29/11/2016 I sogni segreti di Walter Mitty
Si parte quindi dal filone della commedia, che viene esplorato in tre momenti e in tre luoghi del suo percorso recente: quella magica ed ariosa de I sogni segreti di Walter Mitty (Ben Stiller, 2013), quella ruvida e graffiante sotto l’apparenza leggera di Dobbiamo parlare (Sergio Rubini, 2015) e quella più classica, ma profonda nei significati, di Non sposate le mie figlie! (Philippe de Chauveron, 2014). Tre paesi e tre mondi nei quali sarà piacevole tuffarsi per uscirne arricchiti, più consapevoli e, perché no, divertiti.
20/02/2017 Dobbiamo parlare
Il film di stasera, Dobbiamo parlare, è forse il meno facile dei tre per la sete di verità che esprime, che rischia di sfociare nel cinismo; verità delle persone e delle relazioni, verità al di sotto del velo che ognuno di noi mette sulla propria vita, per amor di convenzione o più semplicemente in nome di un’armonica convivenza sociale. Ma proprio per questo è per noi interessante, perché scrostando la superficie mira al cuore, e ci fa entrare di più nei personaggi e nei loro meccanismi di sopravvivenza.
03/04/2017 Non sposate le mie figlie
Il film di stasera, Non sposate le mie figlie!, è una commedia a tutti gli effetti nella migliore tradizione francese ma i temi che affronta, com’era stato per Indovina chi viene a cena? (Stanley Kramer 1967), sono tutt’altro che comici: immigrazione, integrazione, valori di apertura o di chiusura nei confronti del “diverso”, barriere culturali oltre che valoriali, senso di appartenenza al proprio paese… E trattando questi temi in modo appunto felicemente leggero ci dice qualcosa di noi e dei pregiudizi che a volte ci appartengono anche se non lo vorremmo, motivati da paure che può essere interessante approfondire.
19/06/2017 Fai bei sogni
Il film di stasera, Fai bei sogni di Marco Bellocchio (2016), è tratto dal romanzo autobiografico di Massimo Gramellini e racconta in maniera delicata ma efficace la storia di un bambino, poi ragazzo, poi uomo che si trova a dover elaborare il lutto della madre senza essere in possesso del tassello che rende realmente possibile tale elaborazione, togliendolo dal senso di un’infanzia perfetta quanto impossibile da recuperare, in cui si trova bloccato. Un film dai temi psicanalitici ma al contempo semplice ed accessibile, basato su una scrittura solida (oltre a Bellocchio, Santella e Albinati) e su un cast che accosta ad attori in stato di grazia dei camei importanti.
25/09/2017 La pazza gioia
Il film di questa sera, La pazza gioia di Paolo Virzì (2016), presentato al festival di Cannes e vincitore di cinque Nastri d’argento nel 2016 e di altrettanti David di Donatello nel 2017, racconta in maniera delicata e con tinte agrodolci la storia dell’incontro tra due donne, Beatrice e Donatella, all’interno di una struttura per la cura dei disturbi mentali, seguendole in avventure anche rocambolesche al di fuori di essa. Riso, pianto, comprensione e soprattutto umanità di intersecano in questa narrazione, nella quale ognuna delle protagoniste, grazie all’altra, compie un percorso di vita che la porta a una consapevolezza maggiore di sé e della realtà.
20/11/2017 Piuma
Il film di questa sera, Piuma di Roan Johnson (2016), presentato in concorso alla 73^ Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia dove ha vinto il premio Pasinetti e dei premi minori, si sofferma proprio sull’adolescenza raccontando in maniera delicata ma efficace, attraverso un’ironia che inscrive il film nel filone della commedia nonostante la serietà dei temi trattati, la vicenda di una gravidanza non voluta, ma felicemente accettata, nel contesto dell’Italia di oggi. Johnson delinea bene il quadro allargandolo alle famiglie dei due ragazzi, e a personaggi secondari che, con la loro umanità, confermano l’apertura alla vita che il film evidenzia.
22/01/2018 Sing Street
Il film di questa sera, Sing Street di John Carney (Irlanda 2016), presentato al Sundance Film Festival e alla Festa del Cinema di Roma, si sofferma sull’adolescenza raccontando in maniera lieve ma profonda, e con tocco delicato, la vicenda di un ragazzo che fonda una band nella Dublino degli anni Ottanta, per conquistare la giovane di cui è innamorato. Carney, conosciuto per Once (2006) e musicista egli stesso, realizza una commedia sentimentale che in realtà è molto di più, mescolando abilmente musica, sentimenti e ricordi e aprendo alla speranza nel futuro, che i protagonisti sognano molto diverso da quello che il contesto sembra offrire loro.
26/03/2018 Lion – la strada verso casa
Il film di questa sera, Lion – La strada verso casa di Garth Davis (Australia, Regno Unito, Stati Uniti 2016), presentato al Toronto International Film Festival e vincitore di due BAFTA, narra la storia vera di un bambino dell’India centrale che, a quattro anni, si perde e dopo varie vicissitudini finisce in un orfanotrofio a Calcutta e, da lì, in Tasmania e poi a Melbourne, adottato da una coppia di australiani. L’opera verte sul tema delle radici e, quindi, sulla ricerca che il protagonista farà della propria terra e della propria famiglia, e su quanto sia difficile aprirsi alla vita e a nuove relazioni, senza avere fatto i conti con se stessi e con le proprie origini.
28/05/2018 Una donna fantastica
Il film di questa sera, Una donna fantastica di Sebastián Lelio (Cile, Germania 2017), vincitore dell’Orso d’argento per la sceneggiatura al Festival di Berlino del 2017 nonché del premio Oscar 2018 come miglior film straniero, narra la storia di Marina, una transessuale che, nel momento della morte del compagno, deve fare i conti con la famiglia di lui, che la respinge, e con la società cilena di oggi, ancora preda di pregiudizi nei confronti di chi è o si presenta come “diverso”. E’ quindi un film di denuncia ma prima ancora è il ritratto di una donna forte, consapevole di sé e della propria dignità di persona, che lotta fino all’ultimo per ottenere ciò che le spetta.
24/09/2018 Le donne della mia Vita
Il film di questa sera, Le donne della mia vita ( 20th Century Women) di Mike Mills (USA 2016), candidato all’Oscar 2017 per la sceneggiatura e inserito dal National Board of Review tra i migliori 10 film indipendenti del 2016, narra la storia del giovane Jamie e di sua madre Dorothea che, nella California del 1979, coinvolge nella sua educazione altre due donne, un’artista appassionata di musica punk e la ragazzina che lui ama, ma che non può che essergli amica. Per parlare di formazione, di crescita e di rapporti familiari, ma anche di una nazione e della sua storia recente.
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Il Femminile
Il Femminile
Durante il lockdown———————————————————-
Certamente un periodo di isolamento così lungo, senza la possibilità di incontrarci e sostenerci, non poteva che stimolare Stefania, Marta, Deva, Ornella e insieme tutte noi, a ricercare il modo per sentirci comunque vicine, soprattutto nelle varie fasi ed emozioni che ne nel tempo si sono presentate.
Preoccupazione, paura, rabbia, solitudine, fiducia, speranza, vigilanza.
Queste sono state solo alcune delle emozioni emerse che, a nostro modo, con gli strumenti a disposizione, abbiamo cercato di accogliere, condividere, sostenendoci, per sentirci umanamente in contatto.
Alcune di noi erano sole, isolate, altre costrette ad una vicinanza difficile e forzata, altre in una realtà strana, inusuale.
Incontrarci usando una piattaforma in videoconferenza, sembrava inizialmente qualcosa di artificioso e complicato da orchestrare.
Certamente non è stato come potersi abbracciare, vedersi fisicamente, ascoltare la nostra energia muovere insieme, tuttavia abbiamo mantenuto un filo speciale, un filo di Arianna che ci ha aiutate a mantenere il centro di noi, a radicarci nel presente e nel corpo.
Esercizi semplici, creativi e pratici:
che dire delle meravigliose farfalle nate dalle nostre mani con le indicazioni di Marta: colori, forme, grandezze, materiali, messi insieme dalla nostra unicità ed espressività.
La creazione e disegno dei mandala sulla forma delle nostre mani, ognuna concentrata su quanto sentiva bello lasciare uscire.
Quanta resilienza in quei gesti condivisi.
Tanta cura e amore per radicarci, nel semplice e accurato gesto di carezzare i nostri piedi, sostegno del nostro corpo ma anche il nostro diretto contatto con la madre terra, ringraziandoli e massaggiandoli.
Cosa dire delle musiche scelte da Deva, dai ritmi tribali per muovere il corpo ed esprimere tutta la costrizione in cui eravamo chiuse, oppure quelle rilassanti con cui è stato dolcissimo prenderci cura di noi osservando il respiro.
Quanta attenzione, presenza ed invito ad esserci e a riconoscere il più lucidamente possibile quanto stava avvenendo. Ascoltarci e sperimentare, da parte di Stefania mentre cercava, pur in una situazione per tutti così nuova, di mantenere continuità al nostro percorso con temi difficili da mantenere in video, in un nuovo modo, più delicato che accompagnasse tutte, rimandando a momenti e a vicinanze diverse il lavoro più approfondito.
Le composizioni floreali di Ornella che hanno addolcito immagini in piccoli riquadri, hanno portato bellezza e il ricordo profumato del nostro stare insieme in un luogo amorevole; personalmente mi hanno scaldato il cuore.
Un incontro al mese, pur sempre sostenute nel frattempo dal contatto sul gruppo chiuso su facebook o whatshapp.
Ora, guardando indietro, personalmente mi viene da sorridere, non perché tutto sembra essere tornato come prima e si avvicina la possibilità di un prossimo incontro fisico, ma perché vedo tanta bellezza, sostegno reciproco e cura le une delle altre in un modo semplice e vero: mostrandosi per quello che siamo, nella nostra verità e unicità, dalle nostre case, da un’intimità che è stata condivisa con delicatezza e rispetto.
Grazie a tutte per non aver mollato ed aver mostrato che tutto il turbinio di emozioni a cui siamo state e in parte siamo ancora esposte, erano e sono naturali, condivise e superabili, perché ogni cammino è unico, ma siamo anche donne che camminano insieme con simili fiducie, speranze e desideri.
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FEMMINILE: incontro di giovedì 21 novembre 2019
Tema dell’incontro: riappropriamoci del femminile
Abbiamo iniziato il nostro incontro con un piccolo esercizio avente lo scopo di riportarci al nostro Centro. Abbiamo chiuso gli occhi ed osservato come con il respiro potevamo oscillare, in avanti o indietro, inspirando ed espirando.
Ci siamo ascoltate su come potevamo fermarci e sentirci più radicate.
Stando in ascolto di noi stesse abbiamo contattato il nostro femminile cercando di riappropriarcene, riconoscendone la sacralità.
Il femminile è in contatto con il cuore e ha molto a che fare con il potere se è in contatto anche con l’esterno, nell’azione.
E’ sentire con intensità e dobbiamo imparare a stare nella gioia come nel dolore, cercando di essere sempre più libere.
Abbiamo lasciato esprimere il corpo con la musica.
Guardando un video con 23 immagini che scorrevano in un tempo adeguato per non dare troppo spazio alla mente, abbiamo scritto d’istinto 23 parole da loro ispirate.
Utilizzando un altro strumento creativo, un semplice foglio bianco con un colore che abbiamo liberamente scelto, abbiamo annotato le parole per poi alla fine di tutto unirle tra loro mantenendo la progressione fino a comporre una poesia.
La poesia è un modo che diamo all’anima per comunicare con noi.
Attraverso il lavoro fatto abbiamo anche sperimentato quanto potere ci può essere in una serie di immagini casuali.
Ecco alcuni dei componimenti che si sono manifestati. E’ stato meraviglioso osservare come le parole messe insieme ci rappresentassero nel momento preciso della vita in cui siamo e quanta magia c’è in come funzioniamo.
G.
New York
appartamento 9B
Sento il vino
nonostante l’America.
La natura è dentro me
vedo il mare,
l’estro supremo di vita.
Vedo il rosso
sento il suo moto
mi riconduce a lei:
Selvaggia.
Non devo più scappare
tutto ciò che sono è nell’
intimo della mia resilienza.
Sono eternità
Sono decadenza
Rivedo il rosso
e sento un ricordo:
il mio primo volo,
il gelo della notte,
la dolcezza dell’infanzia
e questo suo addio…
Mi è turbolento
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C.
Incedere sottosopra,
cercando uno spiraglio,
avanzando con leggerezza, semplicità, armonia e forza,
a volte in difesa,
con un pizzico di malinconia e irruenza,
alternando centratura a volubilità e morbidezza,
esprimendo tutta la mia unicità, fino a tornare a Casa,
contattando la mia fragilità, la bellezza, ricercando la pace nelle varie sfaccettature della mia solitudine,
sperimentando meraviglia, speranza e ciclicità.
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S.
L’America è un gioco
La sua natura è magica, semplice
Libertà Arte e Forza
Un viaggio dà stabilità
Amore Vita Cuore
È un fiore…
Bellezza Mistero Suggestione…
I ricordi in Camargue
Il silenzio la meraviglia
con leggerezza… nella forma.
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S.
Il movimento crea gioco
emana Luce nei nostri occhi…
Soffio d’Amore porta la gioia nel cuore
Creatività e forza donano in sogno …e poi nella realtà
la potenza del Sé
Leggerezza e Passione ci accompagnano incontro ad un miracolo …
Presenza , Accoglienza, Colori…
Davanti allo specchio immagino il viaggio e la poesia della vita …
Nasce stupore nel rosso della forma infinita …
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D.
L’INTIMITA’ e la GIOIA mi fanno sentire ABBONDANZA, LIBERTÀ, AMORE e FRESCHEZZA.
Il ROSSO FUOCO mi fa sentire in AGGRESSIVA MALINCONICA IMPETUOSITÀ.
Anche nella BELLEZZA e LEGGEREZZA del TOCCO SACRO la FORZA della NATURA mi mostra ARMONIA e FLUIDITÀ.
SALUTO la PERFEZIONE nella TENEREZZA e nella FELICITÀ SOTTILE e….la mia anima DANZA.
Anche questa sera mi sono portata a casa una piccola dose in più di fiducia nella Vita, nella sua magia e nell’espressione del suo intento.
Stupore, energia e bellezza in ogni condivisione.
Grazie a voi tutte meravigliose splendide esploratrici del Femminile e gratitudine particolare verso Stefania, Deva e Marta per la cura con cui portano avanti i nostri incontri.
FEMMINILE: incontro di giovedì 24 ottobre 2019 ———————————————–
Tema dell’incontro: qualcosa di magico- Il potere della missione —————————-
Abbiamo iniziato il nostro incontro attraverso una meditazione che ci ha aiutate a muovere il corpo . Le musiche inizialmente erano intense e tribali per ancorarci e radicarci profondamente. ———————————————————————–
La musica poi è cambiata per introdurci al tema della magia.—-
https://www.youtube.com/watch?v=Htaj3o3JD8I ———————————————
Questa è stata una serata davvero magica dove abbiamo messo in pratica la nostra creatività e sperimentando come sia un mezzo per ascoltarci e vedere materializzato e costruito qualcosa fatto da noi.
Deva, Marta e Stefania hanno raccolto nel bosco rami di diverse lunghezze, forme e misure, con cui ognuna di noi ha potuto creare la sua bacchetta magica, scegliendo quella che più sentiva di fare propria.
Avevamo molto materiale a disposizione per guarnirle e colorarle dando loro una forma e un carattere che poi ha reso manifesto qualcosa di noi.
Ognuna ha decorato la propria bacchetta esprimendo la propria particolarità e creatività.
Nella sala che ci ha accolto c’era fervore ed impegno, silenzio e condivisione del materiale a disposizione.
I risultati sono stati rivelatori delle nostre unicità, differenze e della bellezza che questo comporta.
Una ad una abbiamo presentato la nostra bacchetta alle altre, raccontando cosa vedevamo in essa.
A turno abbiamo così espresso tre desideri da chiedere e realizzare attraverso la magia delle nuove bacchette magiche, in modo da verbalizzare i nostri desideri, affidandoli a qualcosa di magico dalla potenza illimitata.————————————————————————–
NOME PAROLE CHIAVE RACCONTO —————————————————————-
O. Creatività e gioia
Insegnami la costanza per esprimere la mia creatività.
Desidero vibrare nella gioia.
G. La giusta importanza
Il giusto tempo Vorrei imparare a non dover dare la giustificazione e/o spiegazione agli altri del perché una determinata cosa è andata in quel modo.
Vorrei prendermi il mio tempo senza sentirmi in dovere e pressata a risolvere subito le situazioni.
M. Il mio posto La mia bacchetta è incompleta e rotta e come prima cosa vorrei capire qual è il mio posto.
Vorrei che mi aiutasse ad uscire dall’apatia e dall’essere piatta, attraverso la comprensione.
D. Io sono, amo, comunico, creo Chiedo alla mia bacchetta che ci sia spirito in tutto quello che faccio.
C. I segnali del cambiamento Chiedo alla mia bacchetta che mi aiuti a riconoscere i segnali di cambiamento che la vita mi sta portando.
La mia è una bacchetta con l’impugnatura comoda , solida e colorata, con un’anima interna che fluisce.
Chiedo che mi porti fiducia nelle mie capacità.
F. Concretezza, stabilità amore, creatività La mia bacchetta è piccola ma sostanziosa e le chiedo stabilità e concretezza.
Le chiedo di insegnarmi ad amare e lasciarmi amare, a sentire amore.
Voglio che mi guidi ad essere più in contatto con la morbidezza del mio cuore (indipendentemente dalle mie difese alte).
Vorrei imparare a canalizzare la mia energia creativa.
G. Intuizione, amore La mia è una bacchetta sonora con i colori della natura, una bacchetta rock.
Vorrei che mi desse la capacità di intuire e tradurre i segnali.
Vorrei facesse entrare una persona nuova nella mia vita.
D. Concretezza e positività Vorrei che la mia bacchetta mi facesse capire cosa fare della mia vita.
Vorrei dei segnali chiari di qualcosa che mi entusiasmi e che mi conduca a qualcosa di concreto e positivo.
C. Riconoscimento, accoglienza e semplicità. Vorrei chiedere alla mia bacchetta di condurmi a fare un lavoro dove vengano apprezzate le mie capacità.
Vorrei che mi insegnasse ad accogliere e riconoscere i doni che arrivano .
Vorrei che in tempi brevi arrivino nella mia vita chiarezza e cose semplici.
S. Morbidezza, coraggio, valore, sostegno. Desidero continuare a sentire questo spazio di apertura nel cuore, stare nella morbidezza senza avere paura.
Desidero non temere di mostrare il mio valore e potere anche all’esterno ed essere sostenuta in questo.
M. La via, creatività, desiderio. La mia bacchetta ha il colore arancione ed è quello del 2° chakra, quello del desiderio.
Voglio proseguire sulla via del lavoro su di mè che sto seguendo perché, anche se è faticoso, è l’unica via possibile.
Voglio continuare ad usare manualità e creatività in modo centrale e quotidiano nella mia vita.
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Abbiamo chiuso la serata portando a casa la nostra bacchetta, qualcosa di noi, del nostro essere uno e del nostro condividere.
Insieme alla mia bacchetta ho portato con me l’impegno e la fiducia nel costruire, cosa che si può fare collaborando insieme ed ognuna per proprio conto, con la propria unicità.
Grazie a tutte, splendide esploratrici.
FEMMINILE: incontro di giovedì 26 settembre 2019———————————————
Tema dell’incontro: IL POTERE DELLA MISSIONE————————————————–
Con la ripresa dopo il relax estivo, abbiamo iniziato un percorso che durerà fino a dicembre. Stefania ci ha informato che Marta si alternerà a lei nella conduzione del gruppo. Chi se la sente può contribuire supportando Deva nella preparazione degli esercizi o condurre la meditazione.
Il lavoro che facciamo è di grande profondità e sviluppare un senso di appartenenza è importante. Procediamo insieme nel lavoro che ancora ci accompagna a meglio comprendere chi siamo e cosa siamo qui a fare.
Vedere chi siamo, come funzioniamo, ognuna con le proprie particolarità, sapendo che questo spazio dedicato è un luogo protetto dove possiamo permetterci di esplorare tutto e uscire con più notizie su di noi per poterci muovere nella vita, è un prezioso sostegno per tutte, soprattutto sapendo che il gruppo, le altre, sono con noi, in osservazione e senza giudizio.
Daniela nella nostra pagina Facebook ha pubblicato una frase di Jung che ci risuona molto: “Ciò che neghi ti sottomette, ciò che accetti ti trasforma.”———————————————–
La serata è iniziata con una meditazione muovendo il corpo, accompagnate dalla musica.——————————————————————————————————————–
https://www.youtube.com/watch?v=ynI3kZAkzk8——————————–
https://www.youtube.com/watch?v=zGJNxVwiktE————————-
https://www.youtube.com/watch?v=I8P80A8vy9I———————
https://www.youtube.com/watch?v=9F1YzRiHMj4——————–
https://www.youtube.com/watch?v=j4ErjX8p20s——————–
https://www.youtube.com/watch?v=PEKrDOUrkAA———————————————————————————————————————————————————
Deva anche questa volta ci ha accompagnato in un esercizio pratico volto a identificare il nostro obbiettivo e raggiungerlo camminando nella sua direzione, eseguendo una diagonale, mentre il gruppo attentamente osservava la camminata, la postura, l’atteggiamento nell’avanzamento.
L’esercizio all’apparenza semplice, si è manifestato impegnativo e rivelatore e ha richiesto l’osservazione attenta, senza giudizio, e la disponibilità a dare un feedback sulle sensazioni provate dal gruppo.
E’ stato davvero interessante vedere come il gruppo sempre più coeso lavora in profondità ed apertura, portando un contributo sempre più di qualità.
Ognuna di noi ha potuto indagare se stessa attraverso gli occhi delle compagne e ascoltare cosa provava nel ricercare la giusta direzione con lo sguardo delle altre su di sé.
Concluso l’esercizio che probabilmente verrà ripetuto più avanti nel tempo per vedere cosa è cambiato grazie a questi spunti di lavoro, ci è stato chiesto di scegliere una parola/ frase che ci portiamo a casa e su cui lavorare fino al nostro prossimo incontro.——————————————————-
NOME PAROLE CHIAVE RACCONTO—————————————————————–
D. Tanta bellezza
M. Cuore
C. Affidarsi con fede
O. Fiducia nelle intenzioni e nel sentirmi
D. Consapevolezza della diversità
F. Spunti di lavoro
G. L’atto di cercare
M. Guarigione
C. Rispetto ed accettazione della mia direzione
R. Confusione con la necessità di starci per svelare
S. Connessione con ognuna del gruppo
F. Creatività, la parte femminile che faccio fatica a manifestare
———————————————————————————–
Abbiamo chiuso la serata con un cerchio tenendoci per mano.
Chi se la sentiva poteva chiedere di abbracciare l’altra in un abbraccio totale, il corpo attaccato, sentendo l’altra attraverso se stessa, accettando le emozioni che si attivano, nella disponibilità ad accettare anche un no.
“Ti voglio bene perché sei un essere speciale”.——————————————————————————————————————————————————————–
Da questo incontro porto a casa la diversità di ognuna di noi e la bellezza insita in mè e nell’altro quando, con apertura e vulnerabilità, manifestiamo i nostri desideri investendo forza, energia, fragilità e intensità nell’affrontare giorno per giorno, un passo alla volta, la grandiosità della Vita.
I am grateful to all of you———————————————————————————
FEMMINILE: incontro di martedì 2 luglio 2019—————————————–
Tema dell’incontro: esploriamo il tema del POTERE DELLA SEDUZIONE————————————————————————————————————-
Sulla vibrazione e sull’energia dell’incontro di giugno abbiamo approfondito il tema legato alla seduzione, indagando come si manifesta nella nostra Vita, quali sono i comportamenti consci ed inconsci che mettiamo in atto esprimendola.—————–
La serata è iniziata con una meditazione muovendo il corpo, accompagnate dalla musica.——————————————————-
https://youtu.be/w3K3tSAwzq8———————————-
https://youtu.be/UuTBElvBbe8——————————–
https://youtu.be/dvgZkm1xWPE———————————————————-
Ne è seguita una condivisione delicata dove chi se la sentiva poteva avvicinarsi e chiedere di abbracciare l’altra. ———————————————————-
Deva ci ha accompagnato in un esercizio pratico.————————————-
Come nel precedente incontro abbiamo pescato da un sacchettino un bigliettino contenente un numero.
Associato a quel numero c’era una parte da interpretare in una scenetta, dove per partner si doveva scegliere tra le compagne presenti che avrebbero interpretato un ruolo maschile.
Si potevano scegliere tra diversi accessori che avrebbero potuto accompagnarci nella parte con maggiore facilità.—————-
Attraverso l’esercizio e con l’aiuto di Stefania, abbiamo potuto indagare come ci comportiamo in una determinata situazione immaginando di avere un maschio di fronte, quali sono state le nostre reazioni e cosa ci ha smosso questo confronto.
Ogni piccola scena è stata accompagnata da una musica scelta in precedenza che è stata di aiuto nel creare l’ambientazione della scena.—————————————–
NOME PAROLE CHIAVE RACCONTO————————————————————————————————————————————————–
G.&M. Dal fioraio: vorrei un bouquet per un’amica
https://youtu.be/ugjitkhqicw——
G. ha notatola sua difficoltà ad ottenere il risultato di quello che chiede, infatti alla fine ha delegato al fioraio il compito di scegliere—————————————————————————————————————————————-
M.&D. Dal dottore: una visita di controllo—————–
https://youtu.be/elrn_A_4oVc———————————————————–
–M. ha visto che era meno tesa di quello che poteva pensare. La seduzione traspare anche quando non ci pensa————————————————————————————————————————————————————
C.&F. Dal parrucchiere: vai a farti una nuova acconciatura
C. ha visto quanto tende a nascondersi, anche con i capelli———————————————————————————–
S.&R. Dal fruttivendolo: vado a fare la spesa———————
https://youtu.be/57oqCm_pXgl————————————————————
S. si è accorta del modo con cui ha detto ciao che aveva messo in atto la seduzione. Si è accorta di come va in confusione quando va a fare la spesa.———————————————————————————————————————
F.&M. In atelier: vado a comprare un abito da uno stilista che mi piace molto
https://youtu.be/9ikYPrcW8-8————————————————————–
F. ha visto che dovrebbe aprire di più nel manifestare la propria sensualità, si è accorta di essere stata rigida nella prima parte dell’esrcizio———————————————————————————————————————————
G.&R. Al cinema:devo trovare il modo di dire al mio vicino di smetterla di mangiare il pop corn facendo rumore con il sacchetto—————
https://youtu.be/HClk80mNt_Y———————————————————–
G. ha visto che nella vita reale crede di essere timida, invece poi le escono dei comportamenti”sciolti” eil desiderio di vivere ora che è giovane. Ha visto che è stata in grado di gestire e controllare un aggancio carino e non aggressivo.—————————————————————————————————————–
F.&O. Festa di compleanno:invito ricevuto da un uomo che non conosce molto bene–
https://youtu.be/cqAQFzxHn-s————————————————————
F. si è sentita a disagio in quanto non aveva intimità sufficiente ma , anche se non conosce e non ha persone su cui appoggiarsi , da poco tempo ci andrebbe ugualmente. Si ascoltava e non si sentiva in sintonia con l’altra persona.————————————————————————————————————–
D.&F. In discoteca: ti butti nella mischia e vedi una persona che ti piace venirti incontro————————————————————-
https://youtu.bewCvA1qOaZuo———————————————————–
D. si è divertita a provocare ma mi sono resa conto che poi, nel tempo, perdo leggerezza e divertimento.———————————————————–
M.&M. Telefonata: chiamare al lavoro per sistemare un inghippo
https://youtu.beF2qk8HKtSyU————————————————————-
M. si è accorta di essere un po’ intimorita e che con il suo capo al lavoro fa un po’fatica. Sente che per lei può essere ok sentirsi rispettosa ma non intimorita.—————————————————————————————————
D.&F. Appuntamento: incontro con una persona che mi può aiutare a realizzare un progetto———————————————————–
https://youtu.be/jOVRRhL8I7w————————————————————
D. non ha avvertito seduzione da nessuna delle due parti. Non ha avuto percezione del maschile.——————————————————————————————————————————————————————————-
C.&O. Incrocio una persona famosa che mi piace tantissimo e la saluto——-
https://youtu.beEtX8jbbgkRk————————————————————–
C. ha sentito emozione sincera. L’emozione dell’incontro.—————————————————————————————————————————–
M.&D. In palestra: sto aspettando che si liberi lo strumento che mi serve. Cosa posso fare?
https://youtu.be/dQlc14Uhc7o——————————————————
M. ha sentito l’inizio della sfida ma si è trattenuta pur divertendosi.
Si è accorta di avere il freno tirato nelle situazioni in cui ha ancora necessità di comprendere chi ha di fronte————————————————————————————————————————————————————————————
O.&M. Sono in giro con la macchina, resto a piedi e ho il telefonino scarico. Cosa posso fare?————————————————-
https://youtu.be/2wO07Lc9Lq0————————————————————
O. si è sentita in difficoltà, sola ed arrabbiata con chi non è disponibile ad aiutarla al telefono. Ha sperimentato la sua difficoltà a chiedere———————————————————————————————————————————
R.&M. Un uomo sposato ti fa la corte ed entrambi siete impegnati—
https://youtu.be/8GGqlT6USMs————————————————————
R. è riuscita ad essere se stessa. Ha avvertito il piacere di ricevere il complimento.———————————————————————————————————————————————————————————————-
Trovo che nel tempo il gruppo abbia acquisito una fiducia tale da consentire ad ognuna di esprimersi liberamente e sperimentare così noi stesse senza filtri. Questa libertà credo sia al tempo stesso forza e risorsa ed è un equilibrio molto delicato con cui ognuna di noi si confronta e contribuisce a sua volta.
Tema dell’incontro: esploriamo il tema della SEDUZIONE———————————————————————–
Dallo scorso appuntamento siamo rimaste nella vibra creata condividendo a turno, nel nostro gruppo whatshapp, canzoni che rappresentavano qualcosa per noi e che ci riconducevano a quel tipo di emozione, creando un appuntamento giornaliero divenuto momento di cura l’una delle altre.
Quando siamo entrate nella stanza siamo state accolte dalle candele accese e anche da un bellissimo mandala di carte e, dopo esserci sedute in silenzioso raccoglimento, ne abbiamo scelte tre a testa.
A turno, con l’aiuto di Stefania, abbiamo verbalizzato cosa vedevamo nelle immagini e, come spesso accade quando energeticamente si condivide uno spazio di armonia e sostegno, abbiamo riscontrato come le carte scelte ci mostravano qualcosa della nostra vita. ————
NOME PAROLE CHIAVE RACCONTO—————————————————————–
M. Celebrazione Celebrazione della vita insieme ad altre donne————————————
C. Controllo e perfezione La mia tendenza a controllare
M. Pigrizia Il mio essere pigra———–
C. Comprensione Guardo gli altri e li vedo migliori ma raggiungibili——————————-
R. Amichevolezza Non comprendo bene, mi sembra poco chiaro———————————–
D. Miseria La miseria:sono tutte le difficoltà in cui mi sono trovata e ora la vedo girata di spalle perché vado verso una risoluzione.——————————————————————
N. La Guida Sto cercando una guida?—————————————————————–
F. Pienezza L’ho intesa come unione tra maschile e femminile, tra terra e cielo.——————–
F. La Creatività La necessità di rallentare per potermi esprimere al meglio, lasciando un po’andare le responsabilità—————————————————————————————-
O. La Maschera Un invito a muovermi come una cavallerizza, in un momento della mia vita dove mi trovo spesso in situazioni non proprio chiare.—————————————————-
D. Gravame Sento il peso di una situazione familiare che mi porta a prendermi cura di una persona. L’unicorno: unione di mente-corpo-spirito.————————————————
S. Bambino Un bambino che è chiuso fuori e cerca di potersi esprimere, si sente escluso, mi risuona, anche perché la catena è aperta————————————————————-***
L’intento di questo incontro era anche di approfondire il tema toccando la sfera legata al nostro corpo, quale veicolo con cui ci muoviamo per il mondo, che usiamo, che spesso giudichiamo e che ci rappresenta in questa vita, anche se sappiamo di non essere solo quello. —
Abbiamo iniziato ascoltando il nostro corpo e rilassando le tensioni attraverso una danza su delle musiche scelte da Ornella che ci hanno condotte ad essere meglio predisposte al lavoro che stavamo per iniziare.——————————————————
https://www.youtube.com/watch?v=zpzdgmqlH&feature=share————————
https://youtu.be/WXBHCQYxwr0——————————————-
https://youtu.be/0nBFWzpWXuM——————————————–
https://youtu.be/vx2u5uUu3DE——————————————————————
***Abbiamo provato a contattare e sperimentare il potere della seduzione che è in noi, spesso sopito o inconsapevole, attraverso un esercizio proposto da Deva che ha richiesto a tutte noi di uscire dalla nostra zona di comfort per sperimentare cosa accade se, sostenendoci reciprocamente, esprimiamo la nostra sensualità andando oltre al nostro imbarazzo e contattando quella parte di noi che riteniamo privata, spesso timida.————————
Scegliendo uno tra i foglietti ripiegati in un sacchetto, abbiamo ricevuto un numero associato ad una canzone. Quello che abbiamo fatto una alla volta è stato di improvvisare una danza sulla musica a noi “casualmente” associata che manifestasse sensualità e seduzione, se volevamo aiutandoci con tanti accessori a disposizione: guanti lunghi, leggere sciarpe di piume, cappelli luccicanti, lustrini …———————————————————————————-
Prima di iniziare il suo esercizio, ognuna di noi ha verbalizzato alle altre 3 cose che le piacciono e 3 cose che invece non le piacciono del proprio corpo, poi ha iniziato a danzare sotto lo sguardo amorevole e di sostegno delle altre.
La prima cosa che abbiamo riscontrato è stata come le musiche erano particolarmente adatte alla persona che si esprimeva, e come fosse la musica ad aiutare e sciogliere i movimenti ed incoraggiare, sostenendo in noi la fiducia in qualcosa di magico che si stava pian piano creando e che ci sosteneva supportandoci. E stiamo pensando di portare a teatro tutto questo raccontando una storia…la nostra——————————–
NOME MUSICA RACCONTO————————————————————————————————————————————————————————————-
D. –The Devil Is Loose-Asha Puthli No: Gambe
Si: Girovita——————————————
F. –I’m a Good Girl (Burlesque)
Christina Aguilera No: Capelli e seno——————————
R.– Valerian- Bubble Dance (Rihanna) No: naso-vene gambe- pancia
Si: sorriso-spalle occhi—-
O. –Sono come tu mi vuoi (Mina) No:ginocchia-glutei-naso
Si:spalle-schiena-piedi————–
S.– La Vie En Rose-Grace Jones No: seno e glutei
Si:piedi-mani-schiena————————–
M.– Toxic- Ya SI: occhi-sorriso-seno
No:cosce-lentiggini-altezza————————————
N.– Shallow (A Star iIs Born)-
Lady Gaga-Bradley Cooper No:gambe(anche se le sto riscoprendo)-naso-sottobraccio
Si: decolté-spalle-schiena-gluti————————————
C.– Wicked Game –Chris Isaak No:vita-pancia-seno
Si:gambe-corpo nel complesso-sorriso——
C.– Fever-Peggy Lee No:pancia-gonfiore-cambiamento
Si: Occhi-voce-capelli——————–
F.– Je t’aime moi non Plus-
Brigitte Bardot et Serge Gainsbourg No: piedi-pancia-sottobraccia
Si: mani-decoltè-collo————————————————————————————
D.– Rossetto e cioccolato- Ornella Vanoni No:capelli-ginocchia-pancia
Si:occhi-sorriso-seno—-
C. –Ancora Ancora Ancora- Mina———————————————————————
M. –Beauty school out grease No:cellulite-capelli (ma ho iniziato ad amarli) interno cosce—————————————————————————————————————–
Di questa serata mi porto a casa moltissimo, tra cui anche la gioia, l’amorevolezza e la cura negli sguardi delle compagne e quel sostenersi a vicenda, anche solo sedendoci una accanto all’altra.
I am grateful to all of you
FEMMINILE: incontro venerdì 9 maggio 2019—————————————————-
Tema dell’incontro: esploriamo il POTERE DELLA SEDUZIONE———————————–
Tema a dir poco seducente che ha destato in tutte curiosità e un’atmosfera frizzante. Con questo incontro abbiamo messo le basi per iniziare ad indagare un tema molto ampio.—————–
“Gli altri uomini vedono in te una bellezza che dileguerà più veloce dei loro anni.
Ma io vedo in te una bellezza che non svanirà. E nell’autunno dei tuoi giorni, quella bellezza non avrà il timore di guardarsi nello specchio, e non ne riceverà offesa. Solo io amo in te ciò che non si vede”.
Khalil Gibran—————————————————————————————————
“ Non posso farmi santa perché ho sempre in mano l’arma del desiderio”.
Alda Merini————
“L’arte di piacere è l’arte di ingannare”.
Marchese di Vauvenargues——————————
ORE 20.45 Saluti
Ci siamo sedute in cerchio secondo le indicazioni di Human Design, al centro un bellissimo contenitore con acqua, candeline accese e roselline rosa.
Il tema della serata ha destato curiosità e un’atmosfera piuttosto vivace.
In questo incontro si sono aggiunte a noi altre donne che sentivano il desiderio di avvicinarsi a questo percorso. Per questo motivo abbiamo cominciato presentandoci a turno, raccontando chi siamo e la nostra esperienza trascorsa in questi due anni di cammino insieme.
ORE 21.30 Abbiamo iniziato danzando su tre canzoni, portando inizialmente la nostra attenzione sul corpo, quattro dita sotto il nostro ombelico, sul ventre, pensando alla nostra sensualità. Conseguentemente siamo tornate ai nostri posti e siamo state guidate da Stefania in una meditazione, in un profondo ascolto dell’energia liberata, con l’intento di recuperare rispetto per noi, per il nostro corpo desiderato, amato, ferito.————–
https://youtu.be/ynl3kZAkzK8———————————————-
Abbiamo preparato il terreno per il prossimo incontro quando faremo anche degli esercizi pratici, cercando di pensare e poi rispondere individualmente a due domande:
Ho mai pensato alla seduzione?
Che cosa penso della seduzione?
NOME PAROLE CHIAVE RACCONTO—————
R. Riconoscere E’ qualcosa che vedo negli altri ma non la riconosco in me.————————
C. Naturalezza Dovrebbe essere una cosa che avviene in modo naturale, se metto in atto la seduzione è un artificio.
E’ seduttiva la manifestazione del talento.——————————–
O. Spontaneità Quando sono spontanea e libera, mi sento seduttiva. Non mi riconosco negli atteggiamenti seduttivi ma, se sono nella magia della seduzione la riconosco. Mi piacerebbe riuscire ad unire le due cose. Di fronte alla seduzione ho paura di essere usata.——————–
G. Fisicità Seduzione è un termine abusato che si riferisce ad una fisicità attraente, che associo allo svendersi. Intendo la seduzione come qualcosa di spirituale. Se guardo al passato non mi piace vedere come ho usato la seduzione.———————————————————–
F. Giudizio Posso reprimere o limitare il mio essere seduttiva, per paura di essere giudicata o condannata, ad esempio nel modo di vestirmi. Tutti possiamo essere seduttivi e ci sono diverse forme di seduzione, ad esempio per un modo di fare, oppure per attrazione mentale.————
D. Responsabilità Tutti sappiamo di averla e decidiamo se e quando metterla in atto. Sono consapevole di essere seduttiva e considero la seduzione un’arma pericolosa. Oggi che sono più matura so dove e quando mirare.——————————————————————–
S. Talento Una persona accogliente e di cuore è potentissima. Quando entro in risonanza con la stessa vibra la riconosco e quindi anche l’altro riconosce il mio talento.—————————-
G. Paura E’ più facile essere accettati nella mediocrità piuttosto che nella luce. Ho sentito movimento sul tema della responsabilità, la paura del potere.
Spesso anche nel lavoro utilizziamo la seduzione per vendere noi stessi o un prodotto.————————————————–
M. Libertà Sento il mio potere seduttivo quando posso esprimermi liberamente, spesso però sento paura del fraintendimento e vergogna.——————————————————–
C. Spontaneità Mi sento seduttiva quando sono spontanea e in sintonia con me stessa, la seduzione non mi fa paura.—————————————————————————
C. Inconsapevole Non riconosco in me doti seduttive e mi stupisco quando gli altri ne riconoscono in me. Subisco molto di più la seduzione quando arriva da una mente colta e intelligente.——————————————————————————————–
F. Ironia Non mi sento seduttiva, e non mi rendo conto che l’ironia che mi appartiene è una forma di seduttività.———————————————————————————–
C. Potere Mi sembra sia che sia un forte potere.————————————————————————————————————————————————————-
Credo ci sia nella seduzione qualcosa di magico che si trova negli occhi di chi guarda e riesce a coglierla. Non sarà che per poterla riconoscere negli altri in qualche modo fa parte anche di noi? E’ incredibile la vastità di poteri, emozioni e talenti di cui siamo dotate ed è bellissimo assaggiare questa abbondanza insieme.
I am grateful to all of you—————————————
Cosima
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Venerdi 5 aprile 2019 Il Femminile di Tousentout incontra il maschile
Tema della serata: Ti incontro… Mi incontro———————————————————-
“La vocazione più alta per una donna è di condurre l’uomo verso la propria di lui Anima, così che possa unirsi con la Fonte.
La sua chiamata più bassa è quella di sedurlo e separarlo dalla sua Anima e lasciarlo vagabondare senza scopo.
La vocazione più alta per un uomo è di proteggere la donna, così che lei sia libera di camminare sulla terra senza pericolo.
La sua chiamata più bassa è quella di aggredire e forzare il proprio modo di essere nella vita della donna.”
Detto dei Nativi Americani——————-
Dopo due anni che il nostro gruppo sul Femminile si incontra è maturata anche la spinta ad aprire verso un incontro con il Maschile.
Ci siamo avviate con Emozione e Gioia indossando abiti che ci riportassero più vicine al nostro femminile e con il profondo desiderio di accogliere per sperimentare quanto il Maschile, così diverso e complementare , ci poteva ancora mostrare di noi stesse.——————————
Ore 21:00
La serata è avvenuta nella sala come sempre accuratamente preparata: le candele accese, la musica e il profumo dell’incenso e dei fiori ci hanno aiutato a creare la nostra “casa” il nostro spazio protetto dove abbiamo accolto il Maschile uno alla volta, lasciando a loro la scelta di dove sedere occupando gli spazi liberi lasciati tra noi, alternando così un maschio alla femmina nel cerchio di condivisione.
Dopo averli ringraziati della loro presenza abbiamo fatto un breve giro di presentazioni con i nomi per poi descrivere come si sarebbe svolta la serata.
Per predisporci al meglio al lavoro esperienziale, abbiamo iniziato con una meditazione sul Cuore, guidata da Deva insieme a Sarga.
La meditazione ha contribuito ad una maggiore confidenza e comunione di energia che ci ha accompagnati nel lavoro da sperimentare insieme.
Per svolgere l’esercizio ci siamo disposti in due file, maschi di fronte alle femmine, tra noi candele accese e cuscini per non invadere gli uni lo spazio delle altre e viceversa.
L’esercizio si è svolto creando e mantenendo un contatto visivo con il compagno/a di fronte , avanzando o indietreggiando in ascolto di cosa sentivamo in noi: prima la femmina verso il maschio, poi il maschio verso la femmina, per infine muoversi entrambi, scorrendo di un posto di volta in volta, in modo da mutare ad ogni nuovo esercizio la persona con cui lavorare.
Importante è stato il lungo contatto visivo da mantenere e il profondo ascolto di quanto emergeva.
Terminato l’esercizio, siamo tornati a sedere in cerchio, per condividere ciò che era emerso sempre sostenuti da Stefania che ha condotto il gruppo.
Stefania aveva preparato dei fogli con delle vignette e dal centro a turno ne abbiamo scelta una, leggendola agli altri, in un momento di leggerezza ma anche di riflessione.
Era stato previsto un altro esercizio ma, abbiamo preferito nella morbidezza dei nostri tempi, di soffermarci nella condivisione e concludere con un momento di gioia e danze insieme.—————
Ecco alcuni Feedback sulla serata:————————————————–
Stefania:————————————————————————————-
… per preparare la locandina da inviare come invito ho intitolato la serata Ti incontro…mi incontro…e questa é stata la sensazione …un intenso incontro che a me ha dato una grande emozione…vedere maschile e femminile di fronte é stato importante…l’Amore é trasformazione questo ho sentito e l’Amore quando é reale…nel cuore …non richiede sacrifici ma regala la forza di sostenere ciò che siamo e mostrarci…prendendoci la responsabilità di chi siamo nella nostra interezza …mi é parso ancora più forte il valore e il potere della Verità dell’integrità di ciò che siamo …ho trovato M. e D. splendidi nella loro apertura nel mostrarsi con candore e coraggio e questo mi ha emozionata …comunque sia credo che tutti i presenti abbiano dato il massimo di ciò che potevano dare e questo mi é piaciuto tanto…nessuno si é risparmiato e chi é venuto li ci é arrivato in Fiducia …ci abbiamo lavorato tanto sulla Fiducia …��☀
Come mi hanno resa felice i feedback di alcuni uomini sul nostro essere gruppo (possiamo sempre migliorare ma per me é stato bellissimo sentirmelo dire)…sono onorata di aver partecipato al nostro primo lavoro di interazione integrazione con il maschile dentro e fuori di noi…
Io non ho fatto l’esercizio ma ho incontrato tutti loro nella fase del ballo e li ho ringraziati uno ad uno…M. ,M., D., P., C. ,R.Y., L. ed I., (interazione più complessa ma utile e profonda sostenuta da tutto l’ambiente con la bellissima energia che si era creata)…grazie e grazie a Deva che con il suo esercizio e la sua vibrazione ha permesso di sperimentare il nostro sentire il nostro confine e l’altro in un modo diverso…grazie a Scilla per il supporto tecnico e nella meditazione …e grazie alla generosità di tutte nel mettersi in gioco…con coraggio in apertura con grande grandissima dignità.
Grazie a C. perché ci ha riportate a mettere le gonne e alla fine della serata ormai verso 1:20 ha detto una cosa meravigliosa …ha sentito mentre stavano sistemando il pavimento dove c’era della cera che c’era rispetto dignità e bellezza in quel prendersi cura di ridare al pavimento la sua originaria natura (C. correggimi se sbaglio)…grazie————————————–
R.:—————————————————————————————–
Sono arrivata un po’ preoccupata e me ne sono andata arricchita di un’esperienza preziosa .
E’ stata una sperimentazione che mi ha comportato un po’ di fatica e un forzarmi un po’ ma sono felicissima di esserci stata in quanto i frutti della serata li porto con me.
Mi sono anche resa conto di quanto siano preziosi i lavori di gruppo, che non facevo da un po’ di tempo, soprattutto se condotti con grande attenzione e calore umano.—————————————————————————
Deva:————————————————————————————–
Stefy hai dato parole al mio sentire…che si è emozionato oltre ogni misura😏🔥💥persino i capelli e le unghie dei piedi fremevano .🙄😌
Vedervi di fronte agli uomini e guardarvi negli occhi, con rispetto, gentilezza, dignità, integrità e voglia di mettersi in gioco mi ha ricordato che in qualsiasi momento, nel qui e ora, istante dopo istante ho la possibilità di riconnettermi con chi sono veramente, questo mette basi solide per un nuovo inizio, INSIEME✨❤✨
Grazie per avermi ricordato questo, grazie per avermi fatto sentire parte di un gruppo di persone con la voglia di crescere insieme, un grande esempio per noi DONNE di aver sperimentato come condurre l’uomo verso la propria di lui Anima, così che possa riunirsi con la Fonte, e permettere all’uomo di proteggere la Donna così che lei sia libera di camminare sulla Terra senza pericolo e che possa raggiungere il suo più grande Potere Creativo legato a Gaia.
(Specchi del nostro maschile💚)————————————————————————-
M.:—————————————————————————————-
Sono arrivata alla serata con un mix di emozioni ma con un sottofondo di grande Fiducia come ha citato Stefania ….ed è proprio grazie a questo fluire che mi sono permessa di andare oltre i miei limiti ,aprendomi a qualunque cosa fosse successa…devo dire che è stato un arricchimento oltre ogni aspettativa …inizio un po’ teso,per quanto mi riguarda,ma la complicità,la profondità e la disponibilità degli uomini ha fatto dissolvere il tutto …ancora una volta è emerso chiaramente come l’incontro con l’altro è in realtà un incontro con noi stessi ,meravigliosamente rispecchiati ….e ancora una volta è emerso chiaramente che non è “per colpa di” o “per merito di” se si muovono emozioni,sentimenti o reazioni….alla luce di questo posso soltanto dire grazie a Stefania e Deva per aver condotto questa serata con grande cura ,morbidezza e generosità …grazie a Scilla che ci ha sostenuto e accompagnato nella meditazione …grazie a tutti gli uomini presenti per il coraggio,la sicurezza e la presenza ,ad uno in particolare che mi ha dato la possibilità di contattare pieghe dell’anima inimmaginabili …ed infine grazie a tutte noi per la disponibilità,l’apertura di cuore ,la sensibilità e la delicatezza ….credo che la vibrazione di tutti i presenti si sia trasformata …grazie davvero di cuore ✨🍀——————————————
Cosima:————————————————————————————–
Ti incontro… mi incontro…
Sono arrivata senza aspettative ma non nascondo la gioia e l’orgoglio che sentivo nel condividere quello che siamo anche con il maschile. Vederli e sentirli entrare uno alla volta tra noi, mi ha dato il senso profondo dell’accoglienza di chi apre la propria “casa” ed intimità, chiedendo in cambio rispetto, autenticità, sapersi mettere in discussione. Quando sono entrati è mutata l’energia nella stanza ma non mi sono sentita in pericolo, sentivo emozione, cosa che mi accompagna ancora e che mi risuona con parole: possibilità, rispetto, condivisione, diversità. L’esercizio, nella sua delicatezza, per me è stato rivelatore, intenso, commovente ed ho sperimentato profondamente il senso del tema della serata. Ringrazio tutti: i maschi per aver portato un maschile prezioso, arricchente e rispettoso; noi per essere state semplicemente come siamo: femmine in cammino che a tratti si tengono per mano e che sanno portare fuori meraviglie come morbidezza, delicatezza, fiducia e dedizione che ci appartengono e che abbiamo accudito e alimentato in questi due anni. Gratitudine come sempre verso Deva, Scilla e Stefania per la profonda cura e amorevolezza che ho avvertito in ogni piccolo dettaglio ma anche e soprattutto per la dedizione dimostrata, senza nascondere l’emozione. ————————————————————
M.:——————————————————————————————
Mi sono sentita intimidita, emozionata, timorosa nel farmi vedere, come mi succede nelle “prime volte” di una nuova esperienza. Contemporaneamente curiosa e fiduciosa di questo incontro.
Sono stata di poche parole… Ma sono state parole chiave per me che esprimono davvero tutto quello che ho provato in quei momenti…PASSATO, CONDIZIONAMENTI, CORAGGIO, SCOPERTA, EMOZIONE, PAURA, FIEREZZA, RABBIA, COMPASSIONE… Che adesso, riportandole alla quotidianità, rispecchiano esattamente quello che sto attraversando… Ha mosso tantissimo in me questo incontro negli ultimi gg… Facendo venire a galla anche verità parecchio scomode e dolorose che sto provando ad elaborare con le qualità che mi hanno fatto vedere gli uomini.————
O.:——————————————————————————————-
Ti incontro …
Mi incontro
Sono arrivata un po’ tesa ed emozionata …
Entrata nella sala e…
una dolce vibrazione mi ha avvolta …
Così da poter accogliere il maschile …
È stata una serata speciale , intensa e delicata …
dove ho potuto passo dopo passo , respirando nei condizionamenti ,convinzioni e difese,
sentir danzare la mia anima nell’incontrare il maschile dentro e fuori di me …
Una sensazione di espansione e di fluida presenza ,
questo stato dell’Essere porta armonia anche nel rispetto dello spazio tra me e l’altro …
Sentendo che questo spazio non portava divisione , anzi ,una sensazione di pienezza e unità …
Porterò nell’intimo del mio cuore tutto ciò che è emerso
Ringrazio il maschile che con cura si è donato affinché potessi sperimentare ascoltare ,anche se in un cerchio protetto,questo sentire 🙏🏼
Grazie alle nostre donne Stefania
Deva e Scilla ,per la cura e la delicatezza di come hanno preparato questo incontro speciale
Grazie Grazie Grazie 💖————————————————-
C.:——————————————————————————————
Venerdì durante il giorno… “ci devo proprio andare… oh oh 😳…!? ” Timore…
Bello vederci tutte un po’ frizzanti un po’ emozionate come delle ragazzine…
delicatezza 🌺🌸🌼
Quello che è rimasto dopo la condivisione è un Si…
Dal cuore è possibile è potente è gioioso è semplice è spontaneo…
Intensa esperienza di compenetrazione nello spazio del NOI in cui dopo tanto tempo ho sperimentato un… SI POSSO!———
G.:————————————————————————————–
L’incontro con il maschile è stato un insieme tra momenti profondi e di leggerezza.
Ho dovuto fare i conti con una forza intensa, soprattutto nell’attività svolta dove ho visto nell’altro me stessa. A momenti questa forza era quasi disarmante…
Sono rimasta piacevolmente sorpresa dalle risposte di tutti e sono davvero contenta di aver preso parte a un gruppo misto♥
Spero si replichi.——————————————-
Sarga Scilla:———————————————————————————
Ti Incontro- Mi Incontro
Per me è Emozione tutto quello che Organizziamo da 2 anni a questa parte.
Ero entusiasta e curiosa, come lo sono in generale per le vita e per tutto ciò che mi porta a fare esperienze come i gruppi.
Desideravo sperimentare ognuno di loro, perché ogni essere maschile mi ha sempre messa in contatto con una parte profonda di me e mi ha fatta crescere tantissimo. Quindi ero davvero “insaziabile”.
All’inizio… Ivan. … Ecco per me fin da subito staccarmi dal pregresso, da tutto quello che è il percorso e quindi gli anni di condivisione… E poi Pier , altro esercizio di stare sul sentire e non su quello che è lo storico dato dall’ amicizia …
L’esperienza di staccarmi da ciò che conosco di loro a ciò che Sento è stata forte e mentre “esperivo” ero in grado di sentire entrambe e… Distinguerle nettamente…. Ripeto io sarei andata avanti ad oltranza…
Con tutti e 3 netta l’energia che metto in atto col maschile… “ti tengo li ammaliandoti, ma non ti avvicini, e intanto ti ravano le budella”…
Ecco dopo pochi secondi ho aperto consapevolmente e…. Ho accolto 🤗… Certo come accoglie una proiettrice vorrei sentire uno bello sensibile cosa sente 🤭🤭🤭———————
F.:——————————————————————————————
Sento profonda gratitudine per l’esperienza vissuta insieme. Sono arrivata molto emozionata sia perché sentivo importante questo passo di integrazione di un energia che faccio fatica a sentire in me sia per la difficoltà che provavo nell’ affrontare questa esperienza con Yatri presente, e la vita ha messo in luce subito la mia difficoltà.
Tutti gli uomini presenti mi hanno dato modo di contattare una parte di me, una parte del maschile che è stato presente nella mia vita, una parte di maschile che avrei voluto nella mia vita e una parte maschile, come detto, mai conosciuta.
Non solo con l’esperienza vissuta attraverso l’esercizio, ma anche le condivisioni mi hanno emozionato e portato molto arricchimento e sono molto grata che ci abbiano concesso una grande apertura di cuore.
Mi sono portata a casa un grande dono da questa esperienza, attraverso l’altro ho visto molto di me…in un’altro che vibra in maniera diversa da me ma è attraverso l’incontro che si può evolvere. Ringrazio Stefania, Deva e Scilla per tutto il lavoro fatto e l’amore che hanno messo nel preparare, nel condurci e nel prendersi cura di noi e di me. Dopo quella sera ho avuto la percezione di chiarezza, di limpidezza, di verità e di integrazione. Come se tutti avessimo lavorato per un intento comune ed è stato emozionante vedere come le nostre energie collaborassero per vedere con più chiarezza dove siamo e chi sia——-
Pier:——————————————————————————————-
L’incontro è stato come una boccata di ossigeno, vitale per quel poco che sono riuscito a portarmi via, era da molto tempo che non entravo in contatto in un cerchio di questo tipo dove il proprio sentire e le proprie emozioni giocano un ruolo fondamentale … ho dato tutto quello che potevo dare.
Dopo un mio avvio timido e timoroso, la vostra accoglienza, delicatezza, bellezza, la vostra forza e il vostro coraggio hanno fatto la differenza e spostato l’ago della bilancia e nello stesso tempo fatto crescere in me autostima, fiducia e fatto ritrovare una fonte di pensieri positivi, basti pensare gli incontri negli esercizi con C.( generosa, coraggiosa, gioiosa e in apertura), G.(preziosa) e S.(comunicatrice di emozioni e non solo), ma anche aver ascoltato e incontrato gli altri nel proprio sentire, nelle loro emozioni, nel ballo negli abbracci mi ha commosso e mi rendo conto di essere immensamente grato per tutto ciò che mi è stato donato da tutti voi.
Grazie di cuore———————————
Ivan:—————————————————————————————
Prima di iniziare la serata si percepiva la vs emozione per quanto avevate organizzato..
Un po’ di attesa X noi e poi bello essere accolti nello spazio che usate per il vostro gruppo…
Coraggiosa la vostra scelta di iniziare dalla meditazione Dimension !!! Per me e stata energizzante mi ha dato centratura e mi sono divertito molto nel farla tutti insieme.
Esercizio..nelle tre fasi ho sentito, a seconda di chi avevo davanti, la differente connessione/ sintonia.. ho visto come il mio stato emotivo influenza anche il femminile di fronte a me..quanto più mi sentivo in apertura tanto più la trovavo nell’ altro.. Emozione di cuore e sorpresa per la bellezza è intensità delle condivisioni..Bella la musica.. mi sono divertito a ballare!I
Mi piacerebbe ritrovarci e condividere ancora in altri incontri.. . grazie per averlo organizzato!——————————————–
Eckhart you:—————————————————————————
Ringrazio per la profonda esperienza di Venerdì.
Mi sono trovato immerso in emozioni fluide che non sempre si sanno riconoscere o si vogliono riconoscere. Emozioni che se da un lato riconosco contraddittorie… di attrazione o repulsione, di calda passione o freddo distacco, dall’altro così splendidamente definite e riconoscibili… Emozioni chiare che riempiono il cuore per la loro chiarezza e purezza… in un mondo dove è così facile mescolare ed essere mescolati. Questa esperienza è un bagno in un mare agitato ma dalle acque cristalline e purificanti. 🙏🏻🌸————————————————-
M.:—————————————————————————————–
Ho apprezzato l’intenzione, il vostro lavoro e la cura nel creare questo incontro con il maschile.
Si è potuto cogliere l’emozione e quella certa agitazione che è anche carino percepire…quella che fa anche sbagliare qualche parola, qualche indicazione nei lavori da proporre, ma crea anche semplicità e possibilità di mettersi in gioco. Così come il ritmo della serata, morbido e accogliente.
Bella la danza del cuore…vederci muovere all’unisono al movimento cardiaco…tum tum tum…l’arte marziale dell’amore 😊
L’esperienza del contatto occhi occhi mi ha poi portato a sentire la mia energia maschile…a contatto e richiamata dalla sua alter ego. Così come la mia energia femminile con i suoi toni più gentili, aggraziati e amorevoli.
Mi sono poi commosso in un istante quando sono entrato in contatto con la vulnerabilità che può essere sottesa all’essere donna e la sua profondità…profondamente dignitosa e ricca…spesso debitamente tenuta nascosta o segreta…tanto che mi sarei inginocchiato.
La vignetta finale pescata…un programma fra gli altri da salvare nel mio hard disk personale cuore&cervello…nome file: tu per lei.
Poi le danze finali, giocose, anche scatenate e gli abbracci…di riconoscimento, di connessione maschile plus femminile e di ringraziamento 🙏———————————————————————
Catalin:————————————————————————————-
Mi è piaciuto moltissimo quello che ho percepito mentre facevamo la meditazione, un pre lavoro di gruppo che ho sentito molto intenso e piacevole.
Durante la fase dell’esercizio ho sentito quello che c’era tra noi come un fiume, uno stop che non assomigliava ad un muro, in quanto potevo vedere oltre ; ho sentito come se due mondi molto uguali e anche molto diversi si incontrassero. Sento il femminile più in contatto con la Terra, più radicato mentre per la mia esperienza il maschile lo sento più orientato verso altro, magari un viaggio sulla Luna, ma siamo esseri umani perfetti, anche se diversi.
Ero molto emozionato e sentivo curiosità nello scoprire l’altra, ma anche un po’ di timore di non essere accettato, come per un piccolo innamoramento. Ogni compagna mi ha lasciato sensazioni diverse: con Cosima ho sentito emozioni belle come calore, forza, devozione e poi paura che mi travolgeva e ho sentito che questa emozione faceva parte di me.
Mi è piaciuto fare l’esercizio perché non eravamo in tantissimi, come in altre esperienze che ho avuto modo di fare,così si è potuto creare uno stato di intimità che mi ha messo maggiormente a mio agio, anche considerando che conoscevo già alcune persone partecipanti e questo mi ha aiutato.
Ho sentito molta collaborazione tra i partecipanti e gli organizzatori, tanta energia benefica che ho portato via con me nel viaggio di ritorno e a anche a casa e mi ha fatto bene.
Una serata molto particolare e benefica che mi ha permesso di portare a casa tante belle cose, mi sono anche divertito e spero di partecipare ad altri incontri con voi.———————————————————————————–
Yatri Mattia:——————————————————————————–
Per come l’ho vissuta io, mi è dispiaciuto non fare il secondo esercizio, ma se c’erano restrizioni di tempo è comprensibile! La serata comunque mi è piaciuta moltissimo e sono davvero molto felice di aver fatto esercizi pratici, esperienziali, mi hanno permesso davvero di sentire una verità che emergeva! Io quella sera ero in stato d’animo di accesissima rabbia, ma questo non mi ha fermato, anzi, mi ha stimolato a mettermi in gioco di più! Feedback super positivo da parte mia 😊💞——————–
Io credo che il gruppo Femminile di Tousentout abbia fatto un’esperienza molto preziosa ed arricchente che mostra la via della condivisione, dell’apertura e del cuore, pur con tutte le difficoltà che questo può comportare…
I am grateful to all of you
FEMMINILE: incontro di mercoledì 13 marzo 2019___________________________________
Tema dell’incontro: il POTERE della Scelta
ORE 20.45 Saluti
Siamo continuamente sollecitate a dover operare delle scelte e tutte queste contribuiscono a modificare il campo della nostra Vita.
E’ importante imparare ad ascoltarci, ci sono schemi, tradizioni, che possono aderire o meno a ciò che siamo e, ricordando che siamo responsabili della nostra Vita, possiamo scegliere anche di dire di no e di uscire da ciò che gli altri si aspettano da noi, assumendoci cosi la totale responsabilità della nostra Vita rispettandoci e imparando così a rispettare anche l’altro.
ORE 21.00 Meditazione ed esercizio guidate da Sarga Scilla
Kundalini:prima fase dello scuotimento.
Aiutate dalla musica e bendate dai nostri foulards, abbiamo mosso il corpo avendo cura di mantenere una posizione a gambe leggermente divaricate e ben radicate a terra, muovendo, scuotendo liberamente il corpo, respirando con la bocca aperta, insistendo particolarmente nella fase finale in modo intenso e creativo, avendo cura di portare l’attenzione nelle parti più tese di noi.
Link :
1stStage Osho Kundalini Meditations
http://sellfy.com/p/R2y7/
Una volta terminata la meditazione e ancora bendate, dopo esserci prese il tempo per ascoltare il nostro corpo, ci siamo disposte tutte in piedi lungo la parete.
In risposta a delle “affermazioni” proposte da Sarga che riguardavano situazioni /eventi/emozioni della vita, dell’infanzia e oltre, abbiamo individualmente avanzato di un passo ogni qualvolta ci siamo riconosciute in una di quelle.
Abbiamo terminato l’esercizio con un commovente abbraccio di gruppo.
Ritornate sui nostri posti distribuiti secondo le indicazioni di Human Design, abbiamo condiviso un’esperienza di Scelta della nostra vita e condiviso qual’ è il nostro rapporto con la Scelta.
A conclusione di ogni condivisione ognuna di noi ha scelto, raccolto e condiviso con le altre il contenuto di uno dei fogli preparati da Stefania e posti in terra al centro del cerchio, contenenti delle frasi/aforismi risultati particolarmente e “magicamente” appropriati alla condivisione avvenuta.
NOME PAROLE CHIAVE RACCONTO
D. Responsabilità Dietro ad ogni scelta c’è la responsabilità che mi assumo di sbagliare.
C. Non scelto Sento di essermi mossa sul “non scelto”, non per non aver avuto le idee chiare, semplicemente non c’è mai stata una forza che mi ha smosso verso un obbiettivo preciso.
N. Procrastinare Tendenzialmente odio dover scegliere per paura delle conseguenze e quindi rimando la scelta e questo non alimenta la mia autostima.
F. Difficoltà La scelta è difficoltà. Nel lungo tempo che impiego per operare la mia scelta sono in uno stato di ansia che non mi permette di fare una scelta del tutto “libera”. Quando scelgo la mia scelta è chiara, anche se sbagliata. Il peso della responsabilità è pesante come il giudizio degli altri che rendono ancora più difficile la scelta.
Mi sento sostenuta dalla Vita.
M. Processo Vivo la scelta come un lungo processo distruttivo che sento nel corpo. Alla fine sono contenta di arrivare alla scelta che porta al cambiamento, ad un miglioramento. Ho molta fiducia nella Vita.
S. Tormento Sono una decisionale e le scelte mi piacciono, tuttavia l’aspetto di procrastinare le scelte mi pone in un stato d’animo tormentato. Scelgo io stessa di procrastinare le mie scelte, a volte mi creo delle scelte come sfide che mi impongo di superare da vincente.
C. Per il mio bene Scelgono ancora per me, non sento di avere potere di scelta e considero la scelta una cosa difficile.
Scelgo quello che mi fa stare bene.
M. Timore Mi capita di saper scegliere anche se alcune volte ho paura di fare delle scelte. A volte ho bisogno di una “Spinta” per timore del giudizio degli altri.
S. Impatto Ho sempre pagato a caro prezzo le scelte che ho fatto. Mi hanno insegnato a tenere presente l’impatto che ogni mia scelta può avere sugli altri. Temo le scelte da operare nelle relazioni quando sono coinvolti i sentimenti. Mi sento più sicura e decisa nelle scelte che riguardano le amicizie ed il lavoro. Ho imparato con difficoltà a scegliere di avere cura dei miei bisogni.
M. Scelgo io La responsabilità che implica la scelta non mi spaventa, sono in grado di assumermi anche la responsabilità degli altri nelle scelte che opero. Anche se sbagliata non torno indietro e lavoro su quanto ho. Qualche volta mi sono presa la libertà di procrastinare le mie scelte con fiducia nella Vita. Tendo ad alzare l’astina della difficoltà a me stessa. Piuttosto di far fare le mie scelte agli altri preferisco farle io.
C. Errori Ho sbagliato praticamente tutte le scelte della mia vita. Confido nel senso dell’errore, nel valore dell’esperienza e in quanto ho avuto modo di imparare attraverso le scelte che la Vita ha voluto pormi davanti.
Dopo le condivisioni Stefania ha introdotto un nuovo strumento di conoscenza di noi stesse: l’Enneagramma. Verrà approfondito con i prossimi incontri. Il prossimo incontro del 05/04 sarà molto particolare in quanto faremo la prima esperienza del gruppo incontrando il maschile.
Di questo incontro mi porto nel cuore la delicatezza, l’intensità e il calore di un abbraccio colmo di condivisione, fiducia e speranza.
I am grateful to all of you. Cosima
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FEMMINILE: incontro di martedì 12 febbraio 2019___________________________________
Tema dell’incontro: esploriamo il POTERE_______________________________________________
“I Buddha possiedono una forza che non è di questo mondo.
Il loro non è un potere che uccide, ma quello che crea;
non è il potere della violenza o dell’aggressività, ma quello della compassione.”
E’ il potere della fragilità, la cui forza non si misura in termini di imposizioni ma di benevolenza.
“ La Vita non è un letto di rose. E’ difficile, complessa. Molto di rado si è vivi nel vero senso della parola: nascere è una cosa, vivere un’altra. Si tratta della sfida più grande che esista… La mia non è la forza di una roccia, ma di una rosa. La roccia resiste, mentre la rosa può scomparire in ogni momento; eppure, il fiore è più forte della roccia, perché è più vivo.”
Osho
Riuscire ad essere compassionevoli e grati verso noi stessi, ci permette di esserlo con gli altri.
ORE 20.45 Saluti
In questo incontro abbiamo iniziato ad indagare il tema del Potere. Che cos’è, come agisce, qual è il nostro rapporto con lui e come reagiamo di fronte ad esso. Che cos’è, come agisce, qual è il nostro rapporto con questa Energia e come reagiamo di fronte ad esso.
ORE 21.00 Meditazione guidata da Sarga
Kundalini: l’Enegia Creatrice.
Aiutate dalla musica incalzante e tribale, abbiamo mosso il corpo avendo cura di mantenere una posizione a gambe leggermente divaricate e ben radicate a terra, muovendo, scuotendo liberamente il corpo, respirando con la bocca aperta.
La Kundalini è un’energia residua dell’Energia Creatrice del tutto. E’ energia racchiusa dentro noi, nello specifico nel primo chakra, nel coccige. Viene definita anche l’Energia della madre terra, poiché risiede appunto nel primo chakra, ovvero ciò che corrisponde alle radici che ci connettono al nostro pianeta. Nelle donne in gravidanza questa forza è molto attiva e presente in quanto nutre la fertilità e il feto stesso. Una volta risvegliata, l’Energia Kundalini scorre in noi attraverso due canali che collegano il chakra della corona, situato sulla sommità del capo, con il primo chakra.Il risveglio di questa potente energia, favorisce la pulizia dei nostri centri energetici e l’ascensione spirituale, permettendoci di arrivare a uno stato di consapevolezza maggiore attraverso la riconnessione con il proprio sé.
Link:
https://youtu.be_jmlrvYKjs8
https://youtu.ce/H1HrpKLxD6w
Una volta terminata la meditazione siamo rimaste in cerchio, ascoltando le sensazioni che arrivavano nel corpo e abbiamo ultimato gridando insieme SI, si alla Vita, alla Creazione, a noi stesse e ai nostri desideri.
Accomodate sui nostri posti distribuiti secondo le indicazioni di Human Design, grazie al contributo di Deva, abbiamo approfondito ognuna le nostre attitudini naturali consce, chi siamo e dove ci realizziamo nella vita secondo il nostro disegno- carta rave.
Durante la condivisione abbiamo approfondito cos’è per noi il potere, qual è il nostro rapporto con esso e qual è il tipo di potere che desidereremmo avere.
Nei prossimi incontri esploreremo anche le parti complicate, quelle che ci portano ad usare il nostro potere in modo non sereno, ma portando l’attenzione per far crescere la parte Creativa.
NOME PAROLE CHIAVE RACCONTO
D. Il potere di decidere. Quando incontro il potere, a me piace, mostra forza, presenza e radicamento.
R. Il potere di esprimere il mio essere senza condizionamenti. Sento il potere come qualcosa di prevaricante sugli altri, quando lo incontro mi mette in soggezione o difficoltà.
S. Il potere di aiutare gli altri a conoscersi. Riconosco il potere all’esterno e lo vedo come capacità di guidare e fare, mettere nella forma.
Se lo riconosco negli altri, posso fare pace con me stessa e riconoscermi il potere di aiutare gli altri.
G. Vorrei il potere di sentirmi forte senza rischiare di crollare nelle difficoltà.
Il potere è coscienza di avere potere. Io mi riconosco fragile e un po’ lo invidio negli altri. Il potere della fragilità, di riconoscere ed accettare di essere fragile e delicata.
M. Potere è la capacità di imprimere qualcosa nella realtà su tutti i livelli.
E’ avere potenza economica ed aver sperimentato come usarla. Mi hanno insegnato che il potere è qualcosa di maschile. Le femmine “dovrebbero” essere dolci e comprensive e non spetta a loro il ruolo decisionale.
M. Il potere di dare pace interiore e forza al mondo. Sento il potere come qualcosa di prevaricante, tuttavia ascoltando le altre mi rendo conto che può essere potenzialità.
M. Il potere della connessione.
Il potere di mostrarmi all’altro per come sono veramente. Provo amore e odio verso il potere. Fino a qualche tempo fa avrei detto solo amore. Per me il potere è libertà, e so di averne abusato come arma per difendermi ed essere riconosciuta.
O. Il potere di permettermi di esprimere il mio essere, senza dover dimostrare qualcosa. Io sono. Sento il mio potere dalla pancia quando riesco a dare soluzioni e direzione. Ammiro il potere esterno se è collaborativo e positivo, se è aggressivo mi ritiro o divento dispettosa.
C. Desidero per potere, l’essere nel potere, poi, decide lui cosa fare. Il potere mi conduce alla “paura”. Il potere del mondo ordinario è violenza. Ci facciamo violenza per non sentire il nostro vero potere, il potere dell’essere puro.
M. Il potere di non essere condizionata. Il potere della libertà.
C. Il coraggio di accettare il proprio potere. Il coraggio di riconoscere la potenzialità costruttiva dell’avere potere. Non avere paura.
S. Il potere è la conoscenza di chi sono, non di quello che mi hanno detto che sono. Il potere mi piace, mi affascina, mi eccita, sono una donna di potere, nel mio potere c’è anche la capacità e difficoltà di riconoscere e manifestare la mia fragilità e delicatezza.
Do il benvenuto a questo nuovo ciclo di esperienze da fare insieme, con coraggio, entusiasmo e bellissima energia. Questa sera abbiamo toccato il meraviglioso, creativo e compassionevole potere del femminile, un mondo tutto da scoprire e mi sento onorata di iniziare a farlo con voi, care amiche e compagne di viaggio.
FEMMINILE: incontro aperto di lunedì 14 gennaio___________________________________
Tema dell’incontro: fiducia nell’intento e nella gratitudine._____________________________
“La gratitudine è certamente uno dei più preziosi processi alchemici. Se prende possesso di te, allora ogni tipo di nevrosi, psicosi, o qualsiasi altra psicopatologia, svanisce in modo del tutto naturale…
Per me questa è l’unica preghiera. Tutte le altre preghiere sono costruite dall’uomo.
Questa è la sola preghiera che si manifesta in te come il profumo dei fiori: una preghiera non detta, non espressa in parole, ma vissuta. E’ espressa in ogni tua azione, in ogni tuo gesto.” Osho
ORE 20.45 Saluti
In questo incontro abbiamo aperto alla possibilità di accogliere altre Donne che se la sentono di camminare insieme a noi in questa esperienza di conoscenza di sé e di supporto reciproco nella quotidianità.
Abbiamo sperimentato che per noi è più semplice procedere senza rallentare o ripartire dall’inizio, ma contando di accoglierle andando avanti nella nostra sperimentazione. Ognuna di noi ha fatto una breve presentazione di se stessa ed è stato spiegato come sono stati distribuiti i posti secondo le indicazioni di Human Design, questo per creare il più possibile un ambiente amorevole e che ci rispetta.
ORE 21.15 Meditazione del Cuore di Osho
https://youtu.be/j4H-gL5PI8
Abbiamo meditato muovendoci insieme guidate da Deva, portando energia al nostro cuore e donandola.
Dopo la meditazione abbiamo condiviso i nostri intenti mettendo in loro la fiducia che possano realizzarsi.
NOME PAROLE CHIAVE RACCONTO
Riuscire a costruire un rapporto positivo nelle relazioni con i miei familiari Faccio tutto quello che posso per mediare tra i miei familiari e questo non mi permette di essere fino in fondo me stessa e godere della relazione con il mio compagno
Stefy Abbondanza economica Vorrei riprendere a viaggiare in comodità e trovare la sede per Tousentout. L’amore, un fidanzato solo mio.
F. Casa e guarigione Una casa tutta mia da condividere in un secondo momento con il partner giusto per me. Guarigione fisica e profonda. Retribuzione abbondante per il mio lavoro.
M. Nuotare Imparare a nuotare dove non tocco. Individuare la professione artistica giusta per me, mettendomi a disposizione.
Libertà di espressione Più libera di esprimere me stessa, sperimentando la responsabilità del si e del no, smettendo di fare la crocerossina.
Cambio nel lavoro Capire cosa fare “da grande”. Abbondanza economica e apertura verso gli altri.
N. Me stessa al primo posto Imparare ad ascoltare cosa sono e voglio. Liberarmi dalla paura.
Cambiare lavoro e fare ogni giorno qualcosa che mi renda soddisfatta della mia giornata. Fare uscire la mia rabbia. Una casa fronte mare con un bellissimo giardino e tanti animaletti.
Sarga Intento chiaro Il mio negozio, la mia ludoteca, con le mie competenze e il mio modo di vivere lo spazio e il lavoro. Consapevolezza e Amore.
Novità Una cosa nuova nel mio lavoro, pensare positivo. Energia di supporto e fiducia.
Equilibrio Forza per trovare nuovo equilibrio con me stessa e nella relazione, serenità.
Leggerezza Conoscermi meglio, liberarmi dal mio autocontrollo, imparare a convivere con il mio passato, innamorarmi del me e del mondo.
D. Carriera Costruire la mia nuova carriera professionale con determinazione, aiutando la nuova agricoltura a rispettare la Madre Terra.
O. Talenti La meditazione del cuore mi ha aiutato a trasformare la rabbia in amore. Trovare i miei talenti ed esprimerli.
Migliorare la relazione con me stessa e con gli altri per stare nell’amore.
Cosima
Perdono Riuscire a perdonare.
Poter esprimere liberamente la mia creatività senza dover sottostare agli obblighi lavorativi per dovermi occupare del mio sostentamento. Portare fuori qualcosa di valore.
Sentire le nostre energie muoversi insieme è stato per me come danzare insieme sulle onde. Possiamo condividere ciò che siamo e desideriamo con fiducia e in assenza di giudizio verso noi stesse e le altre, accogliendo e lasciando andare, affidandoci, proprio come accade per le onde del mare.
Incontro gruppo sul Femminile del 17 gennaio 2018 ore 20.30______________________
Tema: Fiducia verso noi stesse
Ci siamo poste in cerchio, al centro c’erano delle candele accese. Si stava bene, c’era il fuoco del caminetto
acceso e la musica. Ognuna di noi aveva a disposizione dei fogli rappresentanti dei fiori/mandala con la
possibilità in un secondo tempo di colorarli e delle indicazioni riguardo al mantra da cantare insieme.
Abbiamo scelto l’immagine che più sentivamo nostra. Nirinjan Kaur Ardas Bhaee
è stata scelta da Scilla che ci ha introdotte al mantra del cuore.
Stefania ha chiesto come ci sentivamo, esprimendolo con una parola:
-Al posto giusto(chiave nella serratura)
-Isolamento
-Dentro(in profondità)
-Alimentata, rigenerata
-Danzante
-Senza aspettative
-Grata
-Un pelo meno stressata
Abbiamo proseguito con la condivisione.
Patrizia ha raccontato qualcosa di sè e Stefania ha fatto una piccola presentazione su ognuna di noi.
Durante la condivisione abbiamo affrontato il tema della fiducia in noi stesse:
abbiamo portato esperienze personali sulla difficoltà che comporta prendere decisioni per se stesse e per la
propria vita, sui condizionamenti che ci arrivano dall’esterno e da noi stesse e su come a distanza di tempo
possa cambiare la visione, utilizzando una diversa chiave di lettura.
Abbiamo concluso il cerchio tenendoci per mano.
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FEMMINILE: incontro di lunedì 25/06/18
Tema dell’incontro: CI FIDIAMO DI QUELLO CHE SIAMO?
Iniziamo con una meditazione prendendo contatto con il nostro corpo toccandolo, accarezzandolo, dai piedi, lentamente, alla testa, ai capelli.
Il nostro corpo è lo strumento fisico con cui ci muoviamo nella vita, dobbiamo amarlo, conoscerlo e prendercene cura.
Poi, abbiamo mosso il corpo, danzando, esprimendo la gioia e il ringraziamento alla Vita, a tempo di musica: https://youtu.be/azF38vdy5-s
IO SONO COME?
IO SONO UN/UNA?
ISTINTIVAMENTE, COME/COSA MI SENTO DI ESSERE?
PAROLE CHIAVE
RACCONTO…
VORTICE FRESCO E LUMINOSO
ARIA FRESCA
ENERGIA
CICLO LUNARE- ANIMALE IMPAURITO
CAVALLO MARRONE CHIUSO IN UN RECINTO, ALL’ESTERNO C’E’ IL VERDE
VIAGGIATRICE COME UNA CAVALLA ACCOMPAGNATA DAL VENTO
BIMBA CURIOSA CHE DESIDERA SPERMENTARE
MUFFIN MORBIDO RIPIENO DI CIOCCOLATO E PEPERONCINO PICCANTE, SU VASSOIO D’ ACCIAIO LUCIDO
L’URAGANO E L’ARCOBALENO CHE SEGUE
LA GOCCIA D’ACQUA PERPETUA CHE SCAVA, NON SI ARRENDE
PENSIERO CONTINUO
PAROLE CHIAVE RACCONTO…
UN LUNA PARK
UNA BARCA – UNA MATRIOSKA- UN GHEPARDO
FUOCO – LAVA – CRISTALLO – FALCO – LEONE – NEVE – CASA –
VENTO – FUNAMBUOLO IN BILICO –
LIBELLULA
TRENO SENZA DESTINAZIONE MA
CHE ESPLORA
UNA QUERCIA PODEROSA CON LA CHIOMA VERDE
IO SONO COME SONO – SONO UNA PERSONA UNICA
IO SONO LA REGINA DEL CASTELLO-
SONO ORIZZONTE
IN ASCOLTO DI COSA MI SENTO DI ESSERE
UN MARCHMALLOW ROSA E BIANCO MORBIDO – MOUSSE – PANDA – ORCHIDEA
Faccio entrare chi voglio e condivido per poi lasciare andare senza perderlo
Navigazioni infinite con una ciurma, barca sempre curata
Senso di solitudine momentanea e nel castello c’è bellezza anche se manca il re e le persone intorno
Abbiamo chiesto alle nostre compagne di continuare approfondendo la nostra visione di noi stesse, di esprimere cosa intuiscono dalle nostre parole, da quello che arriva e di continuare con un seguito inventando una piccola storia:
PER STEFANIA:
Arriva un cavaliere e dice: “ Riccia, andiamo a farci un giro”. E’ un cavaliere senza armatura, muscoloso e bello.
Nel castello c’è tanta gente che fa festa, è primavera ed è pieno di fiori, come fosse un giardino di Avatar.
Gli uomini sono fuori dal castello, le donne dentro.
Nel castello non c’è un re.
PER D. :
Il muffin bello e colorato ma dalla crema orticante e un vassoio freddo come la lama di un coltello.
A qualcuno piace piccante quindi, per alcuni può essere buono, bello da esporre e profumato.
E’ un premio, una cosa speciale e di valore, da porre su di una tavola imbandita.
Una cosa rara, di cui cercare la ricetta, rovistando tra le carte.
L’acciaio, se lucido e ben tenuto non vuol dire necessariamente freddo, ma pulito, curato, prezioso ed essenziale.
Il vassoio stride con la cura nel dettaglio della guarnizione del muffin.
PER COSIMA:
Sotto alla quercia ci sono persone che ballano felici e spensierate, godendo dell’ombra delle sue fronde.
Sotto la quercia c’è un sottobosco folto e rigoglioso.
Il tronco è ricco di fasce e sfumature, le fronde sono verde chiaro e raggi di sole affiorano tra i rami, riscaldando.
C’è un’altalena, una casetta per gli scoiattoli, si trova sopra una collina, ci sono le lucciole e la luna è piena.
Il tronco è forte e radicato, la corteccia è spessa e il tronco non ha diramazioni.
Vicino alla quercia maestosa c’è un sentiero di sassolini che conduce dietro lei, ad una casa di mattoni rossi.
Le fronde sono molto fitte e non lasciano entrare, nè trasparire nulla,anche se le fronde si muovono sollecitate dal vento, le radici sono forti.
La quercia è luogo d’incontro e punto di riferimento antico.
PER O. :
Una cavalla selvaggia accompagnata dal vento, un’esplosione di stelle.
Un arcobaleno che non necessita di radici, le radici sono le zampe.
Un’atmosfera ricca e delicata, potente.
Aria, movimento, potenza, muscoli e libertà, criniera al vento.
Cavalla mutante che all’occorrenza, per nutrirsi, si trasforma in persona e fa quello che vuole.
PER NADIA:
Un’energia, un fuoco invade la foresta smuovendo animali e persone nelle case, ma senza fare danni o bruciare davvero.
Un fuoco sacro perpetuo dentro ad un braciere, fino a che arde garantisce quello che c’è, il braciere sta al centro di una corte , di un giardino.
Un forziere che si apre e dentro c’è tutto quello che serve.
Un funambolo consapevole che si diverte a giocare rischiando.
In ogni situazione puoi essere quello che vuoi.
PER MC :
Un viaggio non faticoso, una rotazione quasi stagionale che porta cose nuove, vita, stupore, gioco, sorrisi.
Qualcosa che ha insito un equilibrio interiore, un fluire naturale, alternando colmo e vuoto, con naturalezza.
Equilibrio in crescere e decrescere, un equilibrio in cui non è facile stare.
La capacità di stare nella luce e nel buio e di vedere le cose da due punti di vista diversi, completezza d’informazione, visione totale.
Incapacità di scegliere, il bisogno e l’opportunità di accogliere tutto quello che ti arriva. Quello che non va si autoelimina da solo.
C’è un animaletto che è un piccolo lupo, guarda la luna e si chiede perché a volte c’è e a volte invece no.
Se si va sulla luna, è sempre piena. Da guardare è più bella quando è a spicchi.
PER D.
Qualcosa che porta luce verso l’alto, una danzatrice, un vortice coloratissimo.
Un vortice di polvere d’oro la cui esistenza sembra impossibile, ma esiste, è piccolo e gira intorno aspettando di essere riconosciuto.
Ho voglia di fermarmi a guardare e godermela.
Un’ elica in uno spazio ristretto, rimescola la luce che c’è in fondo.
Irrequietezza, l’incapacità di stare anche nel bello, un turbinio di fondo, necessità di fare qualcosa di diverso. Oh! Ma vuoi ridere un po’?
Quando iniziamo un lavoro insieme non ho spesso la percezione di quanto è prezioso ciò che come per magia accade durante le condivisioni. Che avvenga attraverso una favola, attraverso un punto di vista diverso, oppure semplicemente attraverso l’energia condivisa, non fa differenza, è sempre stupefacente. Ciò che ho colto in questo incontro è stata l’opportunità per noi di conoscere meglio noi stesse e le altre, nel rispetto della nostra meravigliosa unicità.
I am grateful to all of you
FEMMINILE: incontro di giovedì 19/07 (prossimo incontro previsto per settembre e sarà “aperto”)
Tema dell’incontro:
PRENDIAMO FIDUCIA IN QUELLO CHE SIAMO, sia nelle cose più belle che quelle meno belle che ci appartengono.
ORE 20.30 Saluti
21:00 Abbiamo preso posto e sperimentato gradualmente come agiscono in modo diverso l’aura di un Manifestatore e quella di un Generatore Manifestante, qual è la distanza fisica ideale da mantenere per il rispetto di entrambe.
Riflessioni:
Innamorati di te. Della vita e dopo di chi vuoi. Frida Kahlo
La testa dice: “Pensa prima di saltare” e il cuore dice “Salta prima di pensare”.
La vita può essere vissuta in due modi: come calcolo o come poesia. Osho
Il perdono è un atto di amore verso di sé. D.M.Ruiz
Perdonare non è giustificare, né spiegare, ma vedere, imparare e, su quello, andare avanti. Se riusciamo a perdonare noi stesse, possiamo perdonare anche l’altro.
21:30 Abbiamo cantato insieme un potente mantra di guarigione che apre il flusso di energia curativa.
“RA MA DA SA SA SE SO ONG” il cui significato è: Sole, Luna, Terra, Infinito.
Io esisto, appartengo all’infinito e lo contengo.
E’ un mantra che deve essere sempre usato con reverenza e rispetto.
https://g.co/kgs/oxMznz
22.00 Esplorazione di sé con le parole chiave e il racconto
COSA MI PIACE DI ME?
SU COSA POSSO CONTARE, QUALI SONO I MIEI PUNTI DI FORZA?
COSA INVECE NON MI PIACE? COSA VORREI POTER CAMBIARE DI ME STESSA?
NOME PAROLE CHIAVE RACCONTO
SARGA Punti di forza: Mente pragmatica, creatività, capacità di prendermi cura dell’altro, morbidezza, fragilità, insicurezza
Punti critici: Essere guerriera, la spigolosità, ostentare sicurezza La capacità di abbandonarmi, la mia fragilità e l’insicurezza sono caratteristiche che ho combattuto per anni , ma che poi ho trasformato in punti di forza
M. Punti di forza: capacità di trasmettere forza alle perone a cui voglio bene, determinazione, costanza, creatività. Trovo più difficile dire le cose belle, è più facile dire di me stessa le cose che non mi piacciono.
C. Punti di forza: forza e mente veloce, comprensione dei collegamenti, l’aver realizzato di essere una donna, con tutto ciò che comporta. Essere una donna e restare in questa energia, essere in contatto con la mia delicatezza e non adeguarmi necessariamente alle aspettative degli altri.
F. Punti di forza: essere accogliente, disponibile, mi piace essere di aiuto e creo relazione.
Punti critici: iper fragilità, difficoltà a dire che non ce la faccio.
Mi piace creare la relazione, anche se nell’ambito dell’amicizia posso essere delusa nelle aspettative.
G. Punti di forza: empatia e autenticità, capacità di scrivere bene e di aprirmi facendolo.
Punti critici: fragilità Posso contare su cosa sento quando incontro una persona. Faccio quello che sento dover fare, senza condizionamenti.
In questo momento non lo sento un punto di forza.
MARTA Punti di forza: fedeltà, lealtà, rispetto, senso di giustizia, la capacità di arrendermi.
Punti critici: la fragilità (cosa per me inizialmente intollerabile e aberrante). E’ una cosa che mi costa molto ma è il mio modo per difendermi. Ho visto la mia vita come un campo di battaglia e quando sono venuta in contatto con la mia fragilità, prima sono come impazzita ma, poi, ne ho fatto un punto di forza.
CORINNA Punti di forza: ottimismo, responsabilità, tendenza a mettermi in discussione,
sono capace di amicizia vera.
Punti critici: tendo ad evitare i conflitti e a “sputtanarmi” per esorcizzare la fragilità che rifuggo. Paura dell’impotenza e difficoltà a chiedere aiuto nel bisogno. Cerco un aspetto positivo in ogni circostanza.
Il mio livello di autostima non va a discapito di quello degli altri; negli anni è cambiato da altissimo in giù. Mi sto invitando ad uscire dalla comfort zone per acquisirne.
O. Punti di forza: cerco dei valori in me, anche nell’essere fragile.
Punti critici: bassa autostima, fragilità
Se vedo qualcosa di bello negli altri, la riconosco perché è qualcosa che sento ed è anche in me.
Quando inizio qualcosa ho sempre paura di non farcela. Cerco di non lamentarmi, esorcizzo così la fragilità.
L. Punti di forza: gioia, empatia, selettività, senso di maternità
Punti critici: cambio idea facilmente, rabbia In questo particolare momento sento gioia per questa nuova vita e riconosco la parte materna in me.
Sento rabbia per non poter conseguire i miei progetti
COSIMA Punti di forza: determinazione, costanza, profondo senso di giustizia, creatività nello scrivere.
Punti critici: rapporto con il cibo e il mio corpo Non testardaggine ma impegno e costanza nelle cose importanti, affidabilità.
Compenso con la consolazione del cibo le mancanze nella mia vita.
E’ interessante come la vita ci ponga nella condizione, spesso imprevista, di dover fare delle scelte, e avviarci verso una nuova esperienza, una nuova lezione da apprendere.
In questo incontro ho toccato con emozione il senso vero della sorellanza, la cura, la condivisione della fragilità e della forza, il grande potere di guarigione dello stare insieme.
I am grateful to all of you
Tema dell’incontro:
Stare nel Cuore ed ascoltare l’Amore, accogliendo anche quello che ci fa stare male.
“Ogni donna è venuta in questa vita con un grande compito: insegnare l’amore.
L’amore è la forza del femminile.
E’ la sua matrice, il suo simbolo, il suo sussurro lieve ed il suo grido forte.”
Simona Oberhammer
ORE 20.30 Saluti
21:00 Abbiamo utilizzato l’essenza Aura Soma, carezzando la parte destra dell’aura del nostro corpo.
Intento della meditazione per ognuna di noi:
Sarga: amore come cura, di protezione, lenitivo.
M. : amore come passione per la vita.
Corinna: accoglienza, ascolto di me stessa e degli altri.
N. : accettazione con amore di quello che non posso cambiare.
Cosima: amore come guarigione.
F. : amore partendo da me e stare nella frequenza corallo amore.
M. : amore verso me stessa.
Stefania: radicarmi nel cuore per accettare qualsiasi cosa accade, anche ciò che non posso cambiare, sentire l’amore.
21:30 Abbiamo meditato ascoltando delle canzoni / musica muovendo il corpo.
https://youtu.be/bo_efyhYU2A
22.00 Abbiamo indagato come funzionano i nostri Plessi Solari aperti/chiusi.
Spesso dietro alla tristezza e al dolore si nasconde la rabbia verso le cose che non comprendiamo o non accettiamo. Possiamo provare a farla uscire un po’ alla volta, manifestare il nostro dolore senza vergogna, mollarlo, lasciarlo uscire, il dolore è dignitoso, occorre scendere dentro di noi per contattarlo e poi lasciarlo andare, trovare un posto, un modo per scaricarlo.
Condivisione delle emozioni scaturite durante la meditazione:
NOME PAROLE CHIAVE RACCONTO
M. tristezza La tristezza poi si è trasformata in gioia. Dietro alla tristezza riconosco anche rabbia .
CORINNA divertimento – fastidio – ribellione Ho assecondato le emozioni. Il cambio della musica da triste ad energica è stata una liberazione.
N. dolore – impotenza Ho difficoltà ad accettare che il dolore e la sofferenza fanno parte di questo mondo. Ho difficoltà a manifestare il mio dolore e mi arrabbio con me stessa perché trattengo.
M. energia – picchi di tristezza In questo momento mi sento strong, ho imparato che trovo la forza nei momenti difficili, trovo il lato positivo nella situazione.
F. sofferenza – dolore – accoglienza Sono emozioni necessarie per sentire l’amore. A volte mi anestetizzo per non sentire l’amore, in realtà non voglio sentire la sofferenza.
SARGA disperazione Mi concedo di vivere la disperazione ma non mi identifico con essa.
STEFANIA Tristezza – rimpianto – dolore Ma mi si apre il cuore che contiene tutti. Mi piace sentire la vibrazione della musica nel corpo. Con il cambio nella musica mi è sembrato di viaggiare. Ero nelle mie emozioni ma anche insieme alle altre.
O. Smarrimento – tristezza – gratitudine Ho chiuso gli occhi per sentire lo spazio del cuore e ho sentito di prendermi cura di me, di coccolarmi.
Quando è cambiata la musica ho sentito la necessità di radicarmi, sentirmi presente e nel corpo per ricercare e trovare la luce.
COSIMA Commozione – forza Sento di voler aiutare dando forza, trasmettendo la mia energia, ma in realtà è una forza che ricerco sempre in me stessa.
Ho sperimentato che anche quando il dolore è forte, se si raggiunge lo spazio del cuore, si può sentire morbidezza e compassione.
Spesso quello che ci sentiamo di dare agli altri per aiutarli, è quello di cui abbiamo maggiormente bisogno noi stessi in quel momento.
Dipende anche da me come voglio svegliarmi domani: se lo desidero posso essere contenta di quello che ho e condividere questo mio stato emotivo con gli altri.
Tema dell’incontro:
Stare nel Cuore ed ascoltare l’Amore, accogliendo anche quello che ci fa stare male.
“Ogni donna è venuta in questa vita con un grande compito: insegnare l’amore.
L’amore è la forza del femminile.
E’ la sua matrice, il suo simbolo, il suo sussurro lieve ed il suo grido forte.”
Simona Oberhammer
ORE 20.30 Saluti
21:00 Abbiamo utilizzato l’essenza Aura Soma, carezzando la parte destra dell’aura del nostro corpo.
Intento della meditazione per ognuna di noi:
Sarga: amore come cura, di protezione, lenitivo.
M. : amore come passione per la vita.
Corinna: accoglienza, ascolto di me stessa e degli altri.
N. : accettazione con amore di quello che non posso cambiare.
Cosima: amore come guarigione.
F. : amore partendo da me e stare nella frequenza corallo amore.
M. : amore verso me stessa.
Stefania: radicarmi nel cuore per accettare qualsiasi cosa accade, anche ciò che non posso cambiare, sentire l’amore.
21:30 Abbiamo meditato ascoltando delle canzoni / musica muovendo il corpo.
https://youtu.be/bo_efyhYU2A
22.00 Abbiamo indagato come funzionano i nostri Plessi Solari aperti/chiusi.
Spesso dietro alla tristezza e al dolore si nasconde la rabbia verso le cose che non comprendiamo o non accettiamo. Possiamo provare a farla uscire un po’ alla volta, manifestare il nostro dolore senza vergogna, mollarlo, lasciarlo uscire, il dolore è dignitoso, occorre scendere dentro di noi per contattarlo e poi lasciarlo andare, trovare un posto, un modo per scaricarlo.
Condivisione delle emozioni scaturite durante la meditazione:
NOME PAROLE CHIAVE RACCONTO
M. tristezza La tristezza poi si è trasformata in gioia. Dietro alla tristezza riconosco anche rabbia .
CORINNA divertimento – fastidio – ribellione Ho assecondato le emozioni. Il cambio della musica da triste ad energica è stata una liberazione.
N. dolore – impotenza Ho difficoltà ad accettare che il dolore e la sofferenza fanno parte di questo mondo. Ho difficoltà a manifestare il mio dolore e mi arrabbio con me stessa perché trattengo.
M. energia – picchi di tristezza In questo momento mi sento strong, ho imparato che trovo la forza nei momenti difficili, trovo il lato positivo nella situazione.
F. sofferenza – dolore – accoglienza Sono emozioni necessarie per sentire l’amore. A volte mi anestetizzo per non sentire l’amore, in realtà non voglio sentire la sofferenza.
SARGA disperazione Mi concedo di vivere la disperazione ma non mi identifico con essa.
STEFANIA Tristezza – rimpianto – dolore Ma mi si apre il cuore che contiene tutti. Mi piace sentire la vibrazione della musica nel corpo. Con il cambio nella musica mi è sembrato di viaggiare. Ero nelle mie emozioni ma anche insieme alle altre.
O. Smarrimento – tristezza – gratitudine Ho chiuso gli occhi per sentire lo spazio del cuore e ho sentito di prendermi cura di me, di coccolarmi.
Quando è cambiata la musica ho sentito la necessità di radicarmi, sentirmi presente e nel corpo per ricercare e trovare la luce.
COSIMA Commozione – forza Sento di voler aiutare dando forza, trasmettendo la mia energia, ma in realtà è una forza che ricerco sempre in me stessa.
Ho sperimentato che anche quando il dolore è forte, se si raggiunge lo spazio del cuore, si può sentire morbidezza e compassione.
Spesso quello che ci sentiamo di dare agli altri per aiutarli, è quello di cui abbiamo maggiormente bisogno noi stessi in quel momento.
Dipende anche da me come voglio svegliarmi domani: se lo desidero posso essere contenta di quello che ho e condividere questo mio stato emotivo con gli altri.
Tema dell’incontro:
Fiducia nel corpo: come siamo messe riguardo alla fiducia nel corpo? A cosa ci è servito fino a questo momento questo nostro corpo?
ORE 20.30 Saluti
21:00 Deva ci ha guidate attraverso una meditazione dinamica, energetica e divertente:
Prima ci ha accompagnate in una meditazione in cui con una piuma abbiamo sfiorato e accarezzato il nostro corpo.
Attraverso l’uso e l’ascolto del suono della nostra voce, uno strumento che abbiamo sempre a nostra disposizione, possiamo togliere delle inibizioni, anche sessuali, e possiamo entrare in maggiore contatto con la gioia dell’esistenza, la libertà e il successo.
Sopra la terra, intorno ad essa c’è l’universo e un campo energetico da cui possiamo attingere energia attraverso un “SI” ripetuto con forza e convinzione per un tempo definito. Noi lo abbiamo ripetuto per circa 30 secondi.
Lo abbiamo fatto esprimendo individualmente un intento chiaro, concreto mettendo la mente a nostro servizio.
Intento della meditazione manifestato:
Nuova famiglia, Soldi, Fidanzato, Salute, Amore,
Relazioni, Guarigione, Partner giusto
Conseguentemente ai 30 secondi di meditazione attiva è seguita una fase di ascolto di sé, del corpo e il rilassamento.
Questo esercizio da ripetere anche autonomamente, cambia il corpo dove ti senti bloccata, cambia il cuore e attrae presone nuove. Ci si sente più forti e più vive e in contatto con la propria energia, si esce dal luogo di mancanza di fiducia del corpo e da sicurezza. E’ come mettere radici e fondamenta solide. E’ potere di creare dall’interno una transizione materializzando ciò che desideriamo andandolo a creare. Aumenta la nostra capacità di attrarre ciò che desideriamo, aumenta il nostro magnetismo e il nostro splendore.
Questi esercizi vanno anche a lavorare sulla nostra parte sessuale e sensuale, siamo più aperte verso il piacere, impariamo a dichiarare ciò che ci piace al nostro partner.
Condivisione delle emozioni scaturite durante la meditazione:
NOME PAROLE CHIAVE RACCONTO
esperienza Ho verificato che quando mi dicono delle cose brutte di me sento compressione su pancia e petto, quando invece comprendo che non sono vere mi sento libera e leggera, sento purezza.
ascolto Ho imparato a riconoscere i segnali di allarme del corpo per fermarmi e respirarci dentro. Quando sto bene nel corpo, mangio, mi nutro e sono radicata. Se avessi imparato ad ascoltarmi prima, forse avrei fatto scelte diverse.
indagine Quando sento la mancanza nel corpo, la avverto tra ovaie e colon. Quando sono nell’emozione forte e negativa la sento nel cuore e nella testa. Quando il mio corpo non ce la faceva più, sveniva. Cerco di indagare la corrispondenza tra i sintomi del mio corpo e le situazioni della vita e agisco di conseguenza. Quando mi sento bene, mi sento una principessa e ballo, mi sento leggera, sento scorrere l’energia e desidero mangiare bene.
F. rispetto Il mio corpo si sta ribellando con dolore dappertutto, in particolare la zona del trapezio, collo e spalla. Quando capita questo so che è perché non mi sono ascoltata e mi sono riempita di cose da fare per non sentire, trascurando la meditazione. In un momento in cui mi sentivo spaventata e avrei avuto bisogno di una presenza vicino, mi sono sentita sola, anche se non lo sono e, piuttosto che ammetterlo, ho preferito riempire con il lavoro.
Faccio fatica a rispettarmi.
SARGA Cura Ho usato molto il corpo nello sport e ho imparato a conoscerlo per ottenere da lui i migliori risultati.
Nutro bene il mio corpo e amo trattarlo bene, sono stata coccolata ed accarezzata da bambina.
Sento fortemente il dispiacere nel corpo, nelle situazioni di contrasto lo avverto nello stomaco, la mancanza di riconoscimento nel cuore e poi si espande paralizzandomi le braccia, fino a bloccarmi nell’incedere quando manifesto la mia difficoltà nel chiedere. Se non ho rispetto di me stessa mi avveleno e vado nella confusione mentale.
Amo il mio corpo, è il mezzo che mi mette in contatto con il mondo.
Pienezza Legato all’età che avanza, non mi metto più nella situazione di misurarne i limiti. Mi sento bene e anche durante la danza sentivo una pienezza potente. Un pieno di possibilità, non solo fisico.
L. Nutrimento Quando non sto bene sento il mio corpo irrigidirsi nello stomaco e nella cervicale. Respirare profondamente, premere leggermente lo stomaco o toccarmi i piedi mi aiuta.
Quando sono serena sto bene, mi sento più leggera, fresca, sono più grintosa e mangio bene. Quando mi arrabbio anche l’intestino trattiene. Quando sono tesa, anche la bimba dentro di me si muove di più.
STEFANIA Vita Quando sto male non riesco a mangiare e quasi non bevo più. Facendo così è un modo per allontanarsi dalla vita. Allora ho capito che devo almeno bere, perché mi voglio bene e non voglio morire. Voglio onorare la vita e vado a vedere cosa mi fa stare così male con ascolto e presenza.
Possiamo riconoscere i nostri bisogni stando in ascolto anche del nostro corpo, accettando e riconoscendo i nostri limiti.
E’ importante sentire nel corpo cosa succede quando stiamo bene e farne memoria nei momenti che possono essere dolorosi.
L’amore vero è dentro di noi, ne siamo colmi.
I am grateful to all of you
Cosima
Chi ha iniziato il gruppo sperimentale:
Stefania Vecchia nata a Treviso il 9 marzo 1962 cresciuta tra Italia e Medioriente fino all’età di 18 anni.
Il mio attuale lavoro, che mi appassiona molto, è quello di counsellor sistemico relazionale. Il percorso di formazione l’ho fatto all’Eidos di Treviso.
Amo gli animali, la natura e la fotografia e per un decennio ho esposto opere in Italia e all’estero.
Credo tantissimo nella Meditazione e nella conoscenza di sé stessi come chiave che apre ad una Vita più intensa e reale.
Il sogno di realizzare Tousentout si è costruito nel tempo, non è sempre stato così chiaro come lo è ora.
Frutto della mia vita fino ad oggi e di un percorso personale e di gruppo che da 8 anni ho iniziato a seguito di un radicale cambiamento nella mia vita.
Il primo sguardo a me stessa l’ho dato con la dottoressa Gianna Riedi e nel giugno del 2008 ho iniziato una appassionante e talvolta complessa ricerca, presso “Oneness Meditation Center” con Satyam Umberto Bidinotto, al quale sono profondamente grata per l’aiuto che mi ha dato, proseguendo poi sempre all’OMC anche con Mita Marina Bacchetti e Upchara Stephane Sarah.
Nel cammino per conoscere me stessa ho incontrato una persona piuttosto singolare, vero che siamo tutti unici, Ivan, che mi ha dato la possibilità di fare questo cammino verso me stessa condividendolo con lui e mi fatto conoscere altri strumenti di lavoro e altre persone che sono Hiya Deborah Romagna e lo Human Design, Gyamprem e il Reiki, il Centro Osho di Miasto, Arturo Zorzan, astrologo, ho avuto il piacere di conoscerlo e ascoltarlo, esperienza intensa di sapienza antica, Laura Bordignon delicata insegnante di Pranic Healing, Valentina Pavan medico quantistico e per ultimo Paolo Spoladore (Donpaolo, così l’ho conosciuto e così lo sento) con il suo percorso PneumoPsicoSoma per Usiogope…
Mi sentirei incompleta se qui non ringraziassi di cuore Maurizio Zardet che ha percorso un tratto di strada, di vita, con me e che oggi fa parte di Tousentout (il nome lo ha “scoperto”, seppure involontariamente, lui) , e le persone che con me credono in Tousentout e mi aiutano a realizzarla…un grazie speciale ai ragazzi che portano tutta la loro meraviglia…Mariachiara Mattia e Clizia …a voi che leggete…se vi va di unirvi a noi o di sostenerci o di conoscerci siamo qui …buon viaggio di ricerca …in realtà dico grazie a tutti, a tutte le persone che ho incontrato.
Ps.: stavo dimenticando …in Tousentout sono presidente e partecipo al gruppo dei ragazzi al Prenatale al cinema all’arte…e al Femminile quando posso anche agli altri gruppi di lavoro, perché quello che facciamo mi dà gioia…
sono Sarga Scilla Scattiggio nata a Venezia “isola” il 25 febbraio del 1964 dove ho compiuto i miei studi e cominciato a lavorare. Faccio un lavoro molto creativo che mi fa entrare giocosamente nell’intimità delle persone sono un interior design.
Verso i trent’anni è esplosa in me la curiosa necessità di andare oltre quello che gli altri mi dicevano o raccontavano. Pur ascoltando tutti, sentivo profondamente l’esigenza di scoprire ad esplorare la mia verità. Attraverso un percorso olistico ho ‘incontrato’ e ‘amato’ la filosofia di vita del Maestro Osho.
Tutto questo è potuto accadere attraverso insegnanti formati da lui stesso, insegnanti che tutt’oggi seguo in corsi vari di natura didattica/esperienziale. Molte Sedi in giro per l’Italia sono state create, molte di queste le ho frequentate ma in particolar modo io “rinasco” a Ponzano Veneto Tv all’OMC.Qui il Professor/Amico Satyam Umberto Bidinotto attraverso un percorso di consapevolezza mi ha donato molti strumenti e oggi eccomi qui molto
più ‘forte’ e ‘consapevole’ di chi sono ….e molto grata a tutti gli insegnanti incontrati.
Ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa di prezioso. Un ringraziamento speciale, anche, a Vittoria e Giovanni….i miei genitori …che mi hanno donato questa meravigliosa e sconvolgente avventura…LA VITA! Quindi …il Viaggio continua…buon proseguo a tutti …
Sono Rita Deva Rangeeni Romagnoli nata in provincia di Ferrara il 19 maggio 1961.
Da un paio d’anni mi occupo di vendere e seguire Piantagioni di Bambù Gigante per il Consorzio Bambù Italia.
A 19 anni mi vedo costretta a lasciare la casa paterna per cercare la verità di me stessa.
Dopo aver vissuto un’esperienza matrimoniale intensa e soddisfacente con Marco e con la realizzazione della maternità attraverso i miei 3 figli mi sono ritrovata con la spinta e l’accensione a sperimentare la mia sensibilità più profonda attraverso diverse pratiche innovative di autoguarigione per corpo-mente-spirito-emozione.
Partendo dalle Meditazioni dinamiche e statiche da insegnanti qualificati di Osho e Deepak Chopra a Reiki, Channeling, Osho Connection, potere della Presenza, Ho’hoponopomo, Transformational Breath, Costellazioni famigliari sistemiche, esercizi e metodi per la guarigione delle 5 ferite primarie.
Attualmente sto seguendo due percorsi di Formazione Professionale:
il primo per diventare Analista di Human Design System metodo Chiavegenetika presso Accademia dell’Unicità di Verona.
Il secondo per diventare insegnante di Discipline Tantriche con Kohra Becherini a Brescia e presso Maithuna di Arezzo.
Meditazione
Meditazione
Periodo Prenatale
Periodo Prenatale
Ricerca di strumenti utili alla comprensione dell’importanza del periodo Prenatale
Ricerca di fondi
Ricerca di fondi
Ricerca di fondi a livello privato, pubblico, istituzionale, internazionale
La Linea della Vita
La Linea della Vita
La Linea della Vita
Web e Social media
Web e Social media
Web e Social media
Teatro
Teatro
Direzione Futuro
Direzione Futuro
Madre Terra
Madre Terra
Domenica 17 marzo 2019…nasce oggi il gruppo dedicato alla Madre Terra…sono immensamente felice che si siano verificate le condizioni per farlo perchè è fondamentale prenderci cura di chi ci ospita di chi ci è stato regalato come un meraviglioso giardino e che via via stiamo trasformando in qualcosa di molto meno poetico.
La Fiducia che mi muove mi fa credere che siamo in tanti a volercene prendere cura dai piccoli gesti quotodiani ai grandi appuntamenti per fare qualcosa insieme.
Quindi a prestissimo con una iniziativa la cui idea e organizzazione è di Scilla Scattiggio …
Always Grateful
Stefania Vecchia
04 Il Comitato
Il Comitato Promotore per la Fondazione Tousentout è costituito da un gruppo di persone che condivide il progetto e sente di poter contribuire con la propria energia al suo cammino di sviluppo. Le attività e le ricerche del Comitato Promotore sono organizzate in gruppi di lavoro, il cui numero è previsto aumentare nel tempo.
Due anni, un bel percorso. Siamo partiti nel novembre del 2016 con I sogni segreti di Walter Mitty di Ben Stiller, commedia sognante e ariosa sull’identità e la realizzazione di sé ottenuta mettendosi in gioco in una ricerca guidata da una figura magicamente significativa, e siamo arrivati, in questa chiusura di 2018, a un film tutto al femminile, una commedia sentimentale sulla realizzazione e la riscoperta di sé, 50 primavere di Blandine Lenoir.
Tousentout e le Stelle…✨🌟💫…esploriamo con Mita la profondità dei significati del movimento dei pianeti…guardando il cielo portiamo lo sguardo dentro noi stessi per comprenderci un po’ di più…
La serata si terrà sulle colline vicino al Lago di Garda…